MILANO - Nonostante siano trascorsi più di cinque mesi da quando Steven Zhang non è più il presidente dell’Inter, la sua figura continua ad aleggiare nei contesti nerazzurri. Sia perché l’ex numero uno dei campioni d’Italia, attraverso i social, ha spesso espresso il proprio pensiero sui risultati ottenuti dalla squadra e dai calciatori interisti (vedi i complimenti per il settimo posto di Lautaro al Pallone d’oro), sia perché nome e cognome di una delle figure di riferimento della galassia Suning vengono citati letteralmente nell’ultimo bilancio dell’Inter. Non con accezione positiva, ma per specificare la posizione del club rispetto alla causa intentata da China Construction Bank Asia nei confronti di Steven Zhang.
Caso Zhang, Inter sicura
Secondo l’accusa infatti l’uomo d’affari cinese non avrebbe saldato un debito di oltre 300 milioni verso l’istituto di credito asiatico. Dopo le cause ad Hong Kong e negli Usa, ecco quella a Milano, con i creditori che hanno chiesto di pignorare gli emolumenti, da presidente dell’Inter, di Zhang, stimati in 914 mila euro all’anno (ruolo che Steven ricopriva però gratuitamente, come tradizione del club nerazzurro).