Pagina 2 | Inzaghi, la Juve proprio non va giù: "Risposta Inter, con loro meritavamo noi"

"I ragazzi sono stati bravissimi. Non era semplice. Abbiamo visto in questi mesi cosa ha fatto l'Empoli in casa". Sono le parole di Simone Inzaghi, che al termine della trasferta al Castellani si è detto soddisfatto del successo che consente ai nerazzurri di mantenere il passo del Napoli, uscito vincitore dalla sfida contro il Milan a San Siro. Un successo firmato Frattesi (doppietta) e Lautaro Martinez, e che anticipa l'ultima sfida di campionato prima del ritorno in Champions. I nerazzurri torneranno infatti in campo a Milano il 3 novembre contro il Venezia di Di Francesco, per poi ricevere l'Arsenal di Arteta mercoledì 6.

Inzaghi: "Rimasti male dopo la Juve"

"Faccio i complimenti ai ragazzi, domenica ci eravamo rimasti male. Abbiamo analizzato le cose buone fatte e serviva una vittoria per riscattare il pareggio contro la Juve. Abbiamo lavorato con qualche limitazione, ma i ragazzi hanno dato una grande prova. Asllani è venuto in panchina con infiltrazioni. Abbiamo fatto un primo tempo in cui abbiamo gestito il pallone non abbastanza velocemente ma ho detto alla squadra che alla lunga loro si sarebbero stancati - ha dichiarato ai microfoni Dazn - . È un'ottima vittoria che volevamo con tutte le nostre forze. Siamo tutti soddisfatti per Lautaro. Io so bene cosa vuol dire far gol. Nonostante abbia in campionato una media più bassa degli altri anni sta facendo benissimo. Sono molto contento per lui, ho insistito perché in quel momento volevo che si prendesse una soddisfazione. Lui sarà sempre una soluzione, mai un problema. Un attaccante vive di momenti, l'ho tenuto dentro perché volevo si prendesse questa soddisfazione. Si meritava di tornare al gol, è stato bravissimo Barella a servirlo. Frattesi aveva fatto tre partite prima del derby d'Italia. Zielinski fortunatamente ci ha dato una mano". Inzaghi ha poi risposto sulla lotta scudetto e il rendimento del Napoli capolista.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Inzaghi: "Non è una risposta a Conte"

Una risposta a Conte? È una risposta a noi perché in questi due giorni e mezzo avevo un misto di emozioni dentro di me. Vedere la gara che abbiamo fatto domenica, c'era qualcosa che non mi tornava. Ero combattuto perché vedere una gara come quella di domenica con la Juve mi lascia la consapevolezza che meritassimo qualcosina in più. Avremmo meritato di più, ma il calcio è questo. Abbiamo analizzato vedendo le cose che abbiamo fatto bene ma anche quelle che dovevamo fare meglio. Della prestazione ero soddisfatto, ero solo deluso dal risultato. I numeri sono sempre buoni ma dobbiamo fare meglio nella fase di non possesso. Ringrazio i tifosi perché erano tanti e ci hanno sostenuto dall'inizio alla fine. La gestione delle forze è importante perché giochiamo ogni 2-3 giorni. Avevamo a casa gente importantissima e questo ci limita. Penso a Barella che era alla quarta partita consecutiva. Calhanoglu? Vediamo, oggi quelli che sono rimasti a casa hanno fatto un lavoro ad Appiano. C'è fiducia ma non ci sono certezze. Dobbiamo crescere sempre, in questo momento siamo un po' limitati ma lo sapevamo che era un blocco impegnativo. Abbiamo dovuto fare di necessità virtù ma la squadra ha risposto bene. Palacios? È arrivato due mesi fa, sta lavorando tantissimo e bene. Avrà un grande futuro, ora deve studiare dai suoi compagni e ci darà soddisfazioni".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Inzaghi: "Non è una risposta a Conte"

Una risposta a Conte? È una risposta a noi perché in questi due giorni e mezzo avevo un misto di emozioni dentro di me. Vedere la gara che abbiamo fatto domenica, c'era qualcosa che non mi tornava. Ero combattuto perché vedere una gara come quella di domenica con la Juve mi lascia la consapevolezza che meritassimo qualcosina in più. Avremmo meritato di più, ma il calcio è questo. Abbiamo analizzato vedendo le cose che abbiamo fatto bene ma anche quelle che dovevamo fare meglio. Della prestazione ero soddisfatto, ero solo deluso dal risultato. I numeri sono sempre buoni ma dobbiamo fare meglio nella fase di non possesso. Ringrazio i tifosi perché erano tanti e ci hanno sostenuto dall'inizio alla fine. La gestione delle forze è importante perché giochiamo ogni 2-3 giorni. Avevamo a casa gente importantissima e questo ci limita. Penso a Barella che era alla quarta partita consecutiva. Calhanoglu? Vediamo, oggi quelli che sono rimasti a casa hanno fatto un lavoro ad Appiano. C'è fiducia ma non ci sono certezze. Dobbiamo crescere sempre, in questo momento siamo un po' limitati ma lo sapevamo che era un blocco impegnativo. Abbiamo dovuto fare di necessità virtù ma la squadra ha risposto bene. Palacios? È arrivato due mesi fa, sta lavorando tantissimo e bene. Avrà un grande futuro, ora deve studiare dai suoi compagni e ci darà soddisfazioni".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...