MILANO - Un’altra Inter per chiudere - o quasi - i giochi per uno dei primi otto posti in classifica della super Champions. Simone Inzaghi non ha intenzione di cambiare la strategia intrapresa in questa stagione. A Verona ha vinto un’Inter, contro il Lipsia domani sera a San Siro (65mila spettatori previsti) dovrà giocare un’altra squadra con l’obiettivo di raccogliere tre punti che permetterebbero ai nerazzurri, dopo cinque giornate, di potarsi a 13 punti con all’orizzonte la concreta possibilità di saltare i playoff in programma a febbraio e potersi concentrare in quel mese sulla corsa in campionato. È vero che il 10 dicembre l’Inter sarà di scena a Leverkusen, però poi chiuderà a gennaio contro Sparta Praga (in trasferta) e Monaco (in casa): con almeno altri 6 punti, le chance di essere fra le magnifiche otto sarebbero oggettivamente alte, al limite della certezza. Dunque la sfida di domani rappresenta una sorta di mezzo match-point per strappare in anticipo un biglietto per gli ottavi. Inzaghi proverà la squadra che dovrà superare i tedeschi, a quota zero dopo quattro giornate, direttamente sul prato di San Siro. Il campo, infatti, è stato rizollato dopo Italia-Francia del 17 novembre, anche se non è sembrato così migliorato durante Milan-Juventus di sabato sera.
Buone notizie dall'infermeria
La rifinitura su svolgerà oggi alle 11.30 e il tecnico già ieri ha avuto due ottime notizie: Calhanoglu (reduce dall’elongazione all’adduttore della coscia sinistra rimediata con la Turchia il 16 novembre) e Lautaro Martinez (virus intestinale e febbre a 38 alla vigilia della gara col Verona) si sono allenati in gruppo e dunque saranno della partita. Così come Pavard, Dimarco, Dumfries e Taremi (sempre titolare in Champions), tutti risparmiati al Bentegodi. Considerando l’inserimento di De Vrij per Acerbi - che oggi si sottoporrà agli esami del caso per valutare il problema ai flessori della coscia destra che l’ha messo ko a Verona - e quello probabile di Frattesi per uno fra Barella (tolto all’intervallo sabato) e Mkhitaryan (90 minuti), contro il Lipsia potrebbero esserci setto-otto volti nuovi rispetto all’ultima gara di campionato con i soli Sommer, Bisseck (per Bastoni, 242 minuti fra la nazionale e Verona) e una delle due mezzali confermati. Il tutto, ovviamente, con un chiaro intento: avere una squadra competitiva e fresca in Champions e arrivare con l'Inter dei titolarissimi domenica a Firenze. Anche per questo motivo Calhanoglu potrebbe inizialmente non essere rischiato, con Asllani o Zielinski - come accaduto con l'Arsenal - in cabina di regia. La 4ª maglia - con tanto di fiocchi di neve stilizzati - omaggerà le Olimpiadi di Milano-Cortina.