Simone Inzaghi riavrà Benjamin Pavard al top soltanto per la Supercoppa in Arabia Saudita. Il francese potrebbe fare già le prove generali a Cagliari (28 dicembre), magari partendo dalla panchina però la sostanza non cambia: l’infortunio patito nel match di martedì con il Lipsia lo terrà fuorigioco per un mesetto (l’allenatore, come dimostrano le sue parole nel post-partita, aveva già capito che il problema non sarebbe stato risolvibile in pochi giorni). Gli esami strumentali a cui si è sottoposto il francese sotto l’egida del dottor Piero Volpi ieri all’Humanitas di Rozzano hanno evidenziato una distrazione al bicipite femorale della coscia sinistra, il bollettino recita che “Le sue condizioni saranno rivalutate la prossima settimana” quando verrà fatto un nuovo controllo per verificare lo stato della lesione. Una iattura per Inzaghi che perderà Pavard per sei partite: quattro di campionato (Fiorentina, Parma, Lazio e Como, con i due big match entrambi da giocare in trasferta, al Franchi e all’Olimpico), uno in Champions (altra “partitaccia”, a Leverkusen contro il Bayer) e uno in Coppa Italia (con l’Udinese a San Siro).
Pavard, un mese out
Infortunio, quello di Pavard, che apre un buco a destra nelle rotazioni e questo porterà a ripercussioni un po’ su tutta la difesa e sulla batteria degli esterni. Il primo della lista per sostituire Pavard è ovviamente Darmian e, a ruota, c’è Bisseck. Questo però comporta che Dumfries non abbia un alter-ego (in tal senso fondamentale sarà la crescita di Buchanan che a Verona è rimasto in campo per una manciata di minuti in attesa di fare un “tagliando” più probante dopo l’infortunio) mentre lo spostamento di Bisseck a destra sbilancerebbe il fronte sinistro dove il solo Carlos Augusto potrebbe far rifiatare Bastoni. Nulla di drammatico soprattutto se in mezzo Acerbi da punto interrogativo tornerà a essere una certezza: oggi in tal senso è atteso il ritorno in gruppo suo e di Frattesi (ieri entrambi hanno proseguito il loro programma di lavoro a parte). Il campanello d’allarme è però suonato per il centrale perché nessuno, dopo il rientro con il Napoli, avrebbe immaginato che Acerbi si sarebbe nuovamente fermato a Verona per di più dopo due settimane di lavoro passate ad Appiano approfittando della sosta di campionato. In infermeria è finito pure Raffaele Di Gennaro, terzo portiere, vittima di un trauma distorsivo a un dito della mano sinistra: per Firenze si scalda Calligaris.