River, Monterrey, Urawa e quella sconfitta: Inter, le avversarie al Mondiale

La reazione di Zanetti al sorteggio: ecco le chiavi delle rivali dei nerazzurri. Con qualche sassolino da togliersi...

Javier Zanetti ci aveva scherzato con il presidente Jorge Brito appena entrato nella sala del sorteggio di Miami: magari ci incontriamo. Profezia compiuta. Alla fine River Plate e Inter si dovranno sfidare nello stesso girone della competizione. Con i due (che vantano un ottimo rapporto) a fine sorteggio che scherzano ancora insieme davanti ai microfoni di TyC Sport. "Es muy lindo, bellissimo poter affrontare una rivale con tanta storia come l’Inter - le parole di Brito -. Sapevamo che sarebbe stato diffi cile, perché quando devi affrontare le migliori 32 squadre al mondo sono tutte diffi cili da affrontare, ma ho detto a Pupi che per il River sarà un onore poter giocare contro l’Inter". Ma se è vero che una sfida tra Inter e River è sempre di prestigio e dà al Mondiale per club quel sapore di vecchie conoscenze della fu Coppa Intercontinentale che si rincontrano, è pure vero che per il River sarà una partita ‘delicata’ (eufemismo) pure quella contro un ex con il quale non è finita proprio benissimo.

Inter, occhio a Monterrey e River Plate

Sulla panchina del Monterrey, o per meglio dire, de Los Rayados, siede infatti quel Martín Demichelis che prima di emigrare in Messico è stato il tecnico del River, capace pure di portare tre trofei nella bacheca dei Millonarios. L’esperienza è però finita male e sulla panchina del River alla fine è tornato il Muñeco Gallardo, che aveva lasciato il River per il calcio d’Arabia accasandosi all’Al Itthiad, incappando però una relazione burrascosa con la stella del club Karim Benzema - e alla fine Benzema è rimasto, Gallardo no. "Sarà una stagione particolare anche per noi, dovremo sforzarci di più per essere competitivi in tutte le competizioni", ha concluso Brito, che non ha nemmeno escluso di rafforzare la squadra in vista della competizione. Chissà se faranno parte del pacchetto che giocherà la competizione ‘El Diablo’ Echeverri, il più talentuoso del River e uno dei talenti migliori del futbol argentino (ha 18 anni ed è già di proprietà del City) e Franco Mastrantuono che voci di corridoio vorrebbero vicino ai desideri proprio dell’Inter per l’estate.

L'Inter e quel ko contro gli Urawa

Per quanto riguarda los Rayados del Monterrey, il giocatore più in vista è probabilmente Lucas Ocampos, un passato in Serie A piuttosto scialbo e tanta voglia di riscattarsi, con un pubblico che potrebbe scaldare - e molto - le partite della squadra di Demichelis. In questo girone di sfide e rivincite, l’Inter potrà pure vendicare la sconfitta contro i giapponesi Urawa Red Diamonds. Anno 2004, si giocava la Saitama City Cup (torneo amichevole) e l’Inter guidata dal vice di Mancini, Fernando Orsi, perse 1-0 contro i Red Diamonds. Sconfitta indolore, quella, ma stavolta l’Inter dovrà prendere con le pinze questa squadra (campione d’Asia nel 2022) che pur non vivendo un momento molto positivo ha pure un certo twist scandinavo, con la presenza in rosa di un difensore norvegese (Hoibraten) e di un mediano svedese (Gustafson).

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Sorteggi Mondiale per Club: le reazioni di Juve e Inter

"Abbiamo trovato una delle favorite del trofeo, il Manchester City; in generale sarà un girone duro, anche le avversarie sono ottime squadre". Così Stephan Lichtsteiner, ex difensore e oggi una delle Legends della Juventus, ha commentato il sorteggio di Miami a cui ha partecipato con Francesco Calvo, dirigente bianconero. Lichtsteiner è curioso di vedere una manifestazione che "Mi sembra stupenda, è nuova ed è tutta da scoprire, ma anche il sorteggio è stato un momento molto bello". Una opinione condivisa da Calvo che ha riferito la sua valautazione al futuro bianconero: "Siamo convinti che sarà una manifestazione importante e molto positiva per la Juventus, e per tutti i suoi tifosi. Noi siamo molto felici di giocare negli Stati Uniti, contro i migliori Club al mondo, e siamo orgogliosi di partecipare a una competizione che ci darà una grande visibilità e prestigio sportivo".

Inter, le parole di Zanetti dopo il sorteggio del Mondiale per Club

Grande attesa anche in casa Inter, l’altro club italiano presente alla manifestazione. "Siamo in un gruppo competitivo, siamo contenti, ci prepareremo nel modo migliore per essere all’altezza in tutte e tre le sfide". Il vice presidente nerazzurro, Javier Zanetti, ha commentato così quello che la sorte ha riservato ai nerazzurri una volta svelati i gironi del Mondiale per Club. Gruppo alla portata dell’Inter e molto stuzzicante per quanto riguarda le sfide che attendono Inzaghi e i suoi giocatori. "È un girone equilibrato, sono tutte partite da giocare e ci arriveremo alla fine della stagione, bisognerà vedere in quale momento saremo - ha proseguito Zanetti -. Il Mondiale arriverà alla fine delle competizioni in Europa e in gran parte del mondo, i giocatori faranno lavoro di prevenzione per essere al top. Nel nostro girone non c’è solo il River Plate, ma anche il Monterrey e gli Urawa Red Diamonds: non c’è mai niente di scontato in queste competizioni. Sono tutte partite che devono essere giocate con attenzione, anche perché vedremo poi alla fine della stagione in che momento di forma arriveranno a giocarsi questa competizione".

Zanetti alla Cnn ha anche parlato della sensazione ambientale in quel di Miami. "Credo che negli Stati Uniti si stia cominciando a respirare molta passione per il futbol, bene. Questa competizione farà sì che i fan possano partecipare ancor di più, speriamo possano divertirsi molto. Questa è la prima edizione del nuovo formato del Mondiale per Club e servirà a tutti per vedere come sarà il livello delle squadre, sicuramente tutti i club saranno contenti di partecipare". Le domande a Zanetti, però, anche se lui diplomaticamente cerca di parlare di tutti, arrivano per una squadra in particolare: il River Plate, con i media argentini che hanno enfatizzato molto la sfida tra i Millonarios e l’Inter. "Sarà una bella partita, il River è un grande club e ci prepareremo al meglio. Sappiamo che sarà un match difficile, il River ha grandi giocatori e affronterà la competizione nel miglior modo possibile. Spiegherò al nostro allenatore cosa significa per una squadra argentina affrontare questo tipo di competizione e cosa si vedrà in campo".

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Javier Zanetti ci aveva scherzato con il presidente Jorge Brito appena entrato nella sala del sorteggio di Miami: magari ci incontriamo. Profezia compiuta. Alla fine River Plate e Inter si dovranno sfidare nello stesso girone della competizione. Con i due (che vantano un ottimo rapporto) a fine sorteggio che scherzano ancora insieme davanti ai microfoni di TyC Sport. "Es muy lindo, bellissimo poter affrontare una rivale con tanta storia come l’Inter - le parole di Brito -. Sapevamo che sarebbe stato diffi cile, perché quando devi affrontare le migliori 32 squadre al mondo sono tutte diffi cili da affrontare, ma ho detto a Pupi che per il River sarà un onore poter giocare contro l’Inter". Ma se è vero che una sfida tra Inter e River è sempre di prestigio e dà al Mondiale per club quel sapore di vecchie conoscenze della fu Coppa Intercontinentale che si rincontrano, è pure vero che per il River sarà una partita ‘delicata’ (eufemismo) pure quella contro un ex con il quale non è finita proprio benissimo.

Inter, occhio a Monterrey e River Plate

Sulla panchina del Monterrey, o per meglio dire, de Los Rayados, siede infatti quel Martín Demichelis che prima di emigrare in Messico è stato il tecnico del River, capace pure di portare tre trofei nella bacheca dei Millonarios. L’esperienza è però finita male e sulla panchina del River alla fine è tornato il Muñeco Gallardo, che aveva lasciato il River per il calcio d’Arabia accasandosi all’Al Itthiad, incappando però una relazione burrascosa con la stella del club Karim Benzema - e alla fine Benzema è rimasto, Gallardo no. "Sarà una stagione particolare anche per noi, dovremo sforzarci di più per essere competitivi in tutte le competizioni", ha concluso Brito, che non ha nemmeno escluso di rafforzare la squadra in vista della competizione. Chissà se faranno parte del pacchetto che giocherà la competizione ‘El Diablo’ Echeverri, il più talentuoso del River e uno dei talenti migliori del futbol argentino (ha 18 anni ed è già di proprietà del City) e Franco Mastrantuono che voci di corridoio vorrebbero vicino ai desideri proprio dell’Inter per l’estate.

L'Inter e quel ko contro gli Urawa

Per quanto riguarda los Rayados del Monterrey, il giocatore più in vista è probabilmente Lucas Ocampos, un passato in Serie A piuttosto scialbo e tanta voglia di riscattarsi, con un pubblico che potrebbe scaldare - e molto - le partite della squadra di Demichelis. In questo girone di sfide e rivincite, l’Inter potrà pure vendicare la sconfitta contro i giapponesi Urawa Red Diamonds. Anno 2004, si giocava la Saitama City Cup (torneo amichevole) e l’Inter guidata dal vice di Mancini, Fernando Orsi, perse 1-0 contro i Red Diamonds. Sconfitta indolore, quella, ma stavolta l’Inter dovrà prendere con le pinze questa squadra (campione d’Asia nel 2022) che pur non vivendo un momento molto positivo ha pure un certo twist scandinavo, con la presenza in rosa di un difensore norvegese (Hoibraten) e di un mediano svedese (Gustafson).

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