Inzaghi, Lautaro e Dimarco, l'amarezza del ko Inter: "Non resta niente"

Il tecnico e i due nerazzurri analizzano la sconfitta in Supercoppa: "Non possiamo farci rimontare in questa maniera"
Inter-Milan, la Supercoppa dei social

RIAD (ARABIA SAUDITA) - Partita pazzesca a Riad: la Supercoppa italiana va al Milan, che aggancia proprio l'Inter nell'albo d'oro con otto trionfi. Eppure i nerazzurri colpiscono due volte con Lautaro Martinez e Mehdi Taremi tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo. I rossoneri non mollano e la riaprono con una punizione di Theo Hernandez su cui Sommer si fa beffare sul suo palo. Pulisic trova poi il pari e in pieno recupero Abraham regala il successo a Sergio Conceiçao, che dopo la Juve vince anche il derby mettendo in bacheca la Supercoppa italiana dopo appena otto giorni dal suo sbarco a Milanello. 

Inzaghi dopo il ko in Supercoppa contro il Milan

Mastica amaro Simone Inzaghi: "Innanzitutto bisogna fare i complimenti al Milan, che non ha mai mollato nonostante i 2 gol di svantaggio. Sull'azione del 2-1 abbiamo perso una palla e dovevamo controllare meglio la gara, poi abbiamo avuto tante occasioni ed è stato bravo Maignan. Sconfitta che fa male, ma questa squadra in questi 3 anni si è sempre rialzata. Si va avanti, avremo 6 partite in 18 giorni e bisogna ripartire nel modo migliore". Decimo gol subito dall'80' in poi per i campioni d'Italia: "Penso che non riguardi solo l'Inter, quando c'è più fatica si abbassa l'intensità - commenta il tecnico piacentino -. Devo fare un applauso ai ragazzi, stanno giocando sempre gli stessi. Sul 2-2 dovevamo gestire meglio la palla, torniamo a casa con tanta delusione ma abbiamo dato tutto quello che avevamo. Non ho visto un Milan così alto nelle pressioni, avevamo tutto il tempo di gestire. Nel secondo tempo i cambi hanno inciso, hanno messo gente di gamba e dovevamo gestire meglio sul 2-0. Sul 2-1 abbiamo avuto l'occasione di Carlos Augusto e purtroppo non l'abbiamo chiusa. Anche da stasera prenderemo insegnamenti, io per primo".

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Inzaghi sull'infortunio di Calhanoglu e l'assenza di Thuram

Oltre a Thuram, rimasto in panchina, Inzaghi ha perso dopo mezz'ora anche Hakan Calhanoglu: "Sicuramente sono importantissimi, ma nel calcio di oggi giocando ogni 3 giorni non deve essere il nostro caso. Abbiamo bisogno di tutti, aspettiamo che rientrino i difensori che ci daranno una mano. Bisogna alternare i giocatori, con tutte queste partite diventa difficile". Sul colpo al viso subito da Bastoni, che ha salvato il tiro a botta sicura di Reijnders, l'ex Lazio rivela: "Ha detto che aveva preso questa botta in faccia e i primi 5/6 minuti doveva assestarsi, ma poi De Vrij ha avuto un problema al flessore e Bastoni sembrava più pronto per finire la gara".

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Lautaro amaro: "L'Inter ha smesso di giocare dopo il 2-0"

Alla vigilia aveva ammesso che sta vivendo il momento peggiore della sua carriera, ma Lautaro Martinez al tramonto della prima frazione di gioco aveva sbloccato il match siglando il nono gol nel derby: "Resta come positivo magari il primo tempo e nel secondo siamo usciti in modo corretto, poi dopo il 2-0 l'Inter ha smesso di giocare con quell'intensità avuta fino a quel momento. In questo tipo di partite questa cosa la paghi". A chi dice che il Milan ha avuto maggior fame dell'Inter, il Toro risponde: "In una finale la fame c'è sempre, poi noi abbiamo avuto qualche occasione dopo lo 0-2 con Mkhitaryan, Frattesi e anche la mia. Non siamo stati bravi a gestire i momenti e abbiamo perso la gara. Non so se meritatamente, ma il Milan non ha smesso di crederci e sicuramente merito loro". L'attaccante di Bahia Blanca non riesce a spiegare cosa sia successo durante il corso della sfida: "Sicuramente l'attenzione. Sapevamo che la ripartenza è l'arma più forte del Milan. Non siamo stati bravi anche nelle marcature e davanti abbiamo avuto occasioni per chiudere la partita ma non le abbiamo sfruttate". 

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Dimarco deluso: " Non possiamo farci rimontare così"

Enorme delusione anche per Federico Dimarco: "Nel derby i particolari fanno la differenza, ma una squadra come la nostra non può farsi rimontare in questa maniera dal 2-0, vanno fatti i complimenti al Milan perché hanno fatto una grande gara. Anche noi fino a un certo punto l'abbiamo fatta, ma analizzeremo gli errori. Tutte le sconfitte possono far migliorare, ovviamente perdere una finale in un derby non è semplice. Però dovremo affrontare a testa alta le prossime partite nel miglior modo possibile. La squadra ha dato tutto. Abbiamo affrontato un avversario forte: i particolari fanno la differenza, loro è la seconda volta che ci hanno fatto gol alla fine. Non può succedere, se molli un attimo le squadre forti ti fanno gol. Però dobbiamo rialzarci. Abbiamo vinto le ultime tre Wupercoppe, non sempre succede, però siamo l'Inter e abbiamo altri obiettivi. Andiamo avanti. L'ambiente in Arabia Saudita è stato bellissimo, bellissima atmosfera, però purtroppo abbiamo perso e non riesco a dirvi che sono contento per l'atmosfera".

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RIAD (ARABIA SAUDITA) - Partita pazzesca a Riad: la Supercoppa italiana va al Milan, che aggancia proprio l'Inter nell'albo d'oro con otto trionfi. Eppure i nerazzurri colpiscono due volte con Lautaro Martinez e Mehdi Taremi tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo. I rossoneri non mollano e la riaprono con una punizione di Theo Hernandez su cui Sommer si fa beffare sul suo palo. Pulisic trova poi il pari e in pieno recupero Abraham regala il successo a Sergio Conceiçao, che dopo la Juve vince anche il derby mettendo in bacheca la Supercoppa italiana dopo appena otto giorni dal suo sbarco a Milanello. 

Inzaghi dopo il ko in Supercoppa contro il Milan

Mastica amaro Simone Inzaghi: "Innanzitutto bisogna fare i complimenti al Milan, che non ha mai mollato nonostante i 2 gol di svantaggio. Sull'azione del 2-1 abbiamo perso una palla e dovevamo controllare meglio la gara, poi abbiamo avuto tante occasioni ed è stato bravo Maignan. Sconfitta che fa male, ma questa squadra in questi 3 anni si è sempre rialzata. Si va avanti, avremo 6 partite in 18 giorni e bisogna ripartire nel modo migliore". Decimo gol subito dall'80' in poi per i campioni d'Italia: "Penso che non riguardi solo l'Inter, quando c'è più fatica si abbassa l'intensità - commenta il tecnico piacentino -. Devo fare un applauso ai ragazzi, stanno giocando sempre gli stessi. Sul 2-2 dovevamo gestire meglio la palla, torniamo a casa con tanta delusione ma abbiamo dato tutto quello che avevamo. Non ho visto un Milan così alto nelle pressioni, avevamo tutto il tempo di gestire. Nel secondo tempo i cambi hanno inciso, hanno messo gente di gamba e dovevamo gestire meglio sul 2-0. Sul 2-1 abbiamo avuto l'occasione di Carlos Augusto e purtroppo non l'abbiamo chiusa. Anche da stasera prenderemo insegnamenti, io per primo".

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