Barella, è caso Inter: rischia il rosso, saltano i nervi, insulti alla panchina

Il gesto non sfugge alle telecamere: in campo graziato da Sozza, appena esce punta il dito furioso: cos'è successo

Un Nicolò Barella mai visto così nervoso. Oltre alla sconfitta nel derby finale di Supercoppa l'Inter deve fare i conti con quello che è un comportamento anomalo da parte di uno dei suoi simboli, raramente così fuori controllo. Il centrocampista dei nerazzurri è andato oltre i limiti sia sul terreno di gioco (da ammonito per un fallo su Leao è stato graziato da Sozza quando avrebbe meritato il secondo giallo per delle proteste furiose) che al momento della sostituzione all'84', sul risultato ancora di parità.

Barella: lite con Sozza e panchina Inter

Gli episodi visti sono tanti: oltre ad essere già intervenuto nell'alterco tra Leao e Bisseck, Barella ha protestato in maniera plateale per un fischio non ricevuto in proprio favore quando è stato atterrato da Thiaw. Per l'arbitro non c'era fallo e il centrocampista non l'ha presa proprio benissimo, diventando una furia nei confronti del direttore di gara: la scena di lui a muso duro, a pochi centimetri dal viso di Sozza a mo' di minaccia, era di quelle che sono serenamente punibili da regolamento con il giallo, che gli sarebbe costato l'espulsione.

Inzaghi infatti, come suo solito, lo ha sostituito e il nervosismo di Barella non si è placato al momento della sostituzione: lasciato il posto a Frattesi, uscendo ha indicato un elemento della panchina interista urlandogli contro in maniera veemente per un motivo non ben definito, anche se all'apparenza la motivazione sembrerebbe non essere stata il cambio in sé. Al triplice fischio il centrocampista è andato nuovamente a colloquio con Sozza, probabilmente per chiarire determinate situazioni avvenute in campo.

 

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