Inzaghi, polemica in conferenza: “Così l’Inter non si allena e non riposa”

Le parole dell'allenatore nerazzurro alla vigilia del derby contro il Milan: " Rivincita? No, ma sappiamo i risvolti che può avere questa partita"
Inzaghi, polemica in conferenza: “Così l’Inter non si allena e non riposa”
MILANO - Vigilia di derby in casa Inter con la conferenza stampa di Simone Inzaghi. Nerazzurri che arrivano alla stracittadina con il morale alle stelle dopo la qualificazione diretta agli ottavi di Champions League e le ottime prestazioni con Lautaro Martinez tornato a splendere. L'allenatore sul derby: "Sappiamo tutti cosa rappresenta il derby, sarà chiaramente sentito e pieno di insidie perché il Milan è un’ottima squadra con tantissima qualità. Ci vorrà un’ottima Inter, aggressiva e determinata. Per noi è molto importante - aggiunge - Conosciamo il valore della squadra che incontreremo. I primi derby sono andati male, il primo in maniera meritata,nel secondo a Riad eravamo in controllo inizialmente e dovevamo essere più bravi. Il primo gol era viziato da un fallo su Asllani, ma dovevamo essere più bravi a reagire. Abbiamo sbagliato più di una volta il gol del 3-1 e poi abbiamo visto come è finita. Dobbiamo essere più bravi nei momenti più decisivi della partita ma sappiamo che nel calcio succede anche questo".

Su Calhanoglu e Acerbi

"Primo allenamento in gruppo con discreto lavoro. Lui e Acerbi stanno meglio e si candidano per darci una mano. Rispetto ai primi 3 anni Calha ha avuto qualche problemiain più, stiamo cercando di recuperarlo più in fretta possibile. Ci sono cose che lo hanno rallentato, ma sappiamo cosa rappresenta per noi.Titolare? Ieri ha fatto un buon lavoro ma devo valutarlo bene. Fino a ieri c'erano possibilità che non partisse dall'inizio ma lo vedrò meglio oggi e domani".

Sul calendario

"Abbiamo giocato praticamente un girone in due mesi e siamo stati bravi ad arrivare nelle prime otto in Champions. Abbiamo il recupero con la Fiorentina, poi c'è la Coppa Italia in una data particolare e questo non ci farà lavorare al meglio come pensavamo, ma non dipende da noi. Non ci aspettavamo questa data di recupero lì, e anche la Coppa Italia poteva essere inserita altrove, ma pazienza. Questo mese di febbraio dovremo correre, arrivare entro le prime otto ci faceva pensare di poter recuperare qualcosa, non sarà così".

Sul recupero contro la Fiorentina e la Coppa Italia

"Mi era stato detto che si era trovato un accordo, ma non sapevo quando. Era quella la prima data disponibile ed è giusto che sia stata messa lì, ci adeguiamo e come sempre giocheremo come sempre fatto. Però pensavo che a febbraio la squadra, per quello che aveva fatto, si poteva allenare meglio ma con il recupero di Firenze e la Coppa Italia, anche a febbraio non riuscirò a lavorare e a dare il giusto riposo come vorrei e come i ragazzi avrebbero meritato - aggiunge - non ci aspettavamo il calendario così congestionato. Mi era stato detto che era stata bloccata la data ed è giusto così il calendario per come è stato organizzato, ma la partita a Firenze con i conseguenti spostamenti farà sì che la squadra dovrà giocare sempre. Avrei dato ai ragazzi un paio di giorni di riposo, ma i ragazzi lo sanno e non è un problema. Pensavamo semplicemente di poterci allenare meglio e con più calma e non sarà così".

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Verso il Derby

"Voglio vedere la continuità avuta da agosto perché in questi cinque mesi posso solo elogiare i miei ragazzi perché abbiamo fatto Champions e campionato molto bene. Finora abbiamo fatto 50 punti in Serie A e siamo arrivati quarti in Champions, la squadra è solo da elogiare, ma da adesso comincia un periodo molto complicato e dobbiamo essere bravi a continuare come nell’ultimo periodo".

Qualcosa da dire sugli arbitraggi?

"Assolutamente no. Ho sempre detto che come sbagliamo noi, possono sbagliare anche gli arbitri. Lo sto dicendo perché ho rivisto  la partita con la squadra e la vedo in controllo, poi c’è l’occasione del fallo su Asllani, che peraltro poi viene accusato di averci fatto prendere gol, quando c’era un calcio netto di Morata sul polpaccio. Però questo è un episodio della gara e gli episodi possono essere a favore e contro, sta a noi essere bravi nella reazione".

Il Napoli in campo prima

In questo momento Napoli, Inter e Atalanta hanno preso un po’ di vantaggio e sono le tre favorite, ma non dimenticherei neanche le altre che potrebbero fare un filotto e reinserirsi nella corsa. Ognuno deve guardare alla propria squadra, io sto pensando alla mia e in questo giorno e mezzo  cercheremo di preparare nel migliore dei modi la partita di domani”.

Sul mercato

Di mercato non ne ho parlato con nessuno. Oggi vedrò il presidente, Ausilio e Baccin che sono sempre con noi. Ieri sono stato tutto il giorno a guardare il Milan insieme alla squadra, abbiamo rivisto la citata partita di Riad, abbiamo visto gli spunti negativi e positivi. Non ho pensato al mercato. Sono andati via due giocatori giovani e forti che erano con noi ma che in questo momento avevano bisogno di giocare. In questo momento abbiamo qualche difficoltà a livello numerico anche se qualcuno sta rientrando, quindi in entrata qualcosa faremo”.

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Inzaghi: "Non è una rivincita, sappiamo i risvolti positivi e negativi..."

Ai microfoni di Sky Sport: "Chiaramente sappiamo tutti cos'è un derby. Ne abbiamo fatti tanti precedenti, che prima erano favorevoli a noi e adesso negativi. Chiaramente non vanno in campo. Sappiamo che sono partite particolari. Questi di questa stagione li abbiamo vissuti. Il primo l'abbiamo perso meritatamente, quello del campionato.Poi in Supercoppa dovevamo essere più bravi a reagire agli episodi negativi che possono esserci in una partita, da un errore arbitrale a un nostro gol sbagliato clamorosamente che avrebbe potuto chiudere le partite, ma le partite sono sempre da giocare fino alla fine".

Rivincita?

"No, rivincita assolutamente. È una partita molto importante per noi. Chiaramente ne mancano tantissime. Sappiamo i risvolti positivi e negativi che può avere vincere o perdere un derby, però sappiamo l'importanza della gara e stiamo cercando in questi pochi giorni di prepararla al meglio". 

Chi sono i favoriti?

"Favoriti, insomma. Ho avuto la fortuna prima da calciatore, adesso da allenatore, di giocarne tanti a Roma e qui a Milano. Favoriti alla vigilia è difficile fare. Chiaramente bisognerà mettere in campo una grande partita".

Alti e bassi

"Devo dire che in questo momento la squadra sta bene, stiamo recuperando anche qualche giocatore importante che ci è mancato. Penso che questi primi cinque mesi, da agosto fino a gennaio che ormai si è concluso, la squadra ha avuto una grande continuità ed è quella che dobbiamo mettere in campo per anche gli ultimi restanti quattro mesi".

Su Lautaro

"Sta molto bene, ma stava bene anche un mese fa quando non segnava con questa continuità perché le prestazioni, devo essere sincero, erano molto simili a quelle attuali. Con la differenza che adesso sta segnando tanto. Però, come ho detto, per noi e il nostro capitano è un grandissimo valore aggiunto e deve continuare in questo modo". 

Sul mercato

"In questo momento parlare di mercato con il derby alle porte. Sono usciti due giocatori giovani che chiaramente avevano bisogno di giocare e noi abbiamo bisogno perché in questo momento anche a livello numerico abbiamo qualche difficoltà".

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MILANO - Vigilia di derby in casa Inter con la conferenza stampa di Simone Inzaghi. Nerazzurri che arrivano alla stracittadina con il morale alle stelle dopo la qualificazione diretta agli ottavi di Champions League e le ottime prestazioni con Lautaro Martinez tornato a splendere. L'allenatore sul derby: "Sappiamo tutti cosa rappresenta il derby, sarà chiaramente sentito e pieno di insidie perché il Milan è un’ottima squadra con tantissima qualità. Ci vorrà un’ottima Inter, aggressiva e determinata. Per noi è molto importante - aggiunge - Conosciamo il valore della squadra che incontreremo. I primi derby sono andati male, il primo in maniera meritata,nel secondo a Riad eravamo in controllo inizialmente e dovevamo essere più bravi. Il primo gol era viziato da un fallo su Asllani, ma dovevamo essere più bravi a reagire. Abbiamo sbagliato più di una volta il gol del 3-1 e poi abbiamo visto come è finita. Dobbiamo essere più bravi nei momenti più decisivi della partita ma sappiamo che nel calcio succede anche questo".

Su Calhanoglu e Acerbi

"Primo allenamento in gruppo con discreto lavoro. Lui e Acerbi stanno meglio e si candidano per darci una mano. Rispetto ai primi 3 anni Calha ha avuto qualche problemiain più, stiamo cercando di recuperarlo più in fretta possibile. Ci sono cose che lo hanno rallentato, ma sappiamo cosa rappresenta per noi.Titolare? Ieri ha fatto un buon lavoro ma devo valutarlo bene. Fino a ieri c'erano possibilità che non partisse dall'inizio ma lo vedrò meglio oggi e domani".

Sul calendario

"Abbiamo giocato praticamente un girone in due mesi e siamo stati bravi ad arrivare nelle prime otto in Champions. Abbiamo il recupero con la Fiorentina, poi c'è la Coppa Italia in una data particolare e questo non ci farà lavorare al meglio come pensavamo, ma non dipende da noi. Non ci aspettavamo questa data di recupero lì, e anche la Coppa Italia poteva essere inserita altrove, ma pazienza. Questo mese di febbraio dovremo correre, arrivare entro le prime otto ci faceva pensare di poter recuperare qualcosa, non sarà così".

Sul recupero contro la Fiorentina e la Coppa Italia

"Mi era stato detto che si era trovato un accordo, ma non sapevo quando. Era quella la prima data disponibile ed è giusto che sia stata messa lì, ci adeguiamo e come sempre giocheremo come sempre fatto. Però pensavo che a febbraio la squadra, per quello che aveva fatto, si poteva allenare meglio ma con il recupero di Firenze e la Coppa Italia, anche a febbraio non riuscirò a lavorare e a dare il giusto riposo come vorrei e come i ragazzi avrebbero meritato - aggiunge - non ci aspettavamo il calendario così congestionato. Mi era stato detto che era stata bloccata la data ed è giusto così il calendario per come è stato organizzato, ma la partita a Firenze con i conseguenti spostamenti farà sì che la squadra dovrà giocare sempre. Avrei dato ai ragazzi un paio di giorni di riposo, ma i ragazzi lo sanno e non è un problema. Pensavamo semplicemente di poterci allenare meglio e con più calma e non sarà così".

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