Alessandro “Spillo” Altobelli, storico attaccante dell’Inter, difende i nerazzurri: «Nonostante la sconfitta per 1-0 contro la Juventus non è successo assolutamente niente di irreparabile. Ci sta anche di perdere qualche partita. Già prima della gara di Torino pensavo che i bianconeri avrebbero potuto avere la meglio. Parliamo di una squadra, quella di Motta, composta da giovani, che nei prossimi anni conquisterà dei trofei. Juventus-Inter è sempre una partita aperta e combattuta. E quasi mai vince chi è favorito. Purtroppo pure domenica è stato così».
Ha parlato di età. Quella media dei titolari dell’Inter era di più di trent’anni, a differenza dei 25 di quella bianconera.
«Forse per giocare a calcio sono meglio i trent’anni dei venticinque. Così hai l’esperienza giusta e sai perfettamente come muoverti. Sinceramente non credo che il cambiamento tra primo e secondo tempo dell’Inter sia stato determinato dall’età».
Il ciclo nerazzurro rischia già di essere arrivato alla fine?
«Assolutamente no. Stiamo parlando di una squadra che è a soli due punti dal Napoli e dal primo posto. L’Inter ha ancora molto da dire. Poi in estate sicuramente la rosa verrà rinforzata, io mi fido del presidente Marotta, oltre che di Ausilio e Baccin. Se critichiamo oggi i nerazzurri, classifica alla mano, dobbiamo contestare tutti: Atalanta, Milan, Juventus e così via. Tutti ovviamente, ad eccezione di chi si trova in vetta alla A».
Chi è oggi favorito per conquistare lo scudetto?
«Il Napoli, anche se Antonio Conte vuole togliersi ogni peso, indicando le altre. Ma se è primo, non fa le coppe, è normale che possa vincere il campionato più delle altre. Io fossi nell’allenatore dei partenopei non mi nasconderei più. Le sue rivali devono giocare ogni tre giorni, non è semplice, è chiaro che talvolta possa subentrare un po' di stanchezza».
È vero che l’Inter ha la panchina lunga?
«Ci sono de Vrij, Carlos Augusto, Bisseck, Zielinski, Asllani, Taremi. Secondo me da altre parti questi giocatori giocherebbero, eccome».