
MILANO - La zampata di testa di Lautaro Martinez stende il Genoa riportando l'Inter momentaneamente in testa alla classifica. Molta soddisfazione per Simone Inzaghi nel post-partita ai microfoni di Sky Sport: "Dobbiamo anzitutto fare i complimenti a loro e a Vieira. Hanno fatto un’ottima partita, ma non sono rimasto sorpreso. Ai miei ragazzi devo fare un plauso: era la 37ª partita, a cui ci sono da aggiungere quelle con le nazionali. Sono stati determinati, non era semplice con un avversario di valore: le partite non sono mai semplici in Serie A, siamo partiti bene e poi abbiamo avuto qualche difficoltà ma siamo stati lucidi. Abbiamo concesso un tiro su cui è stato bravo Martinez, abbiamo preso l’ennesimo palo ed è stato bravo anche il loro portiere. Sono contento e avrei detto le stesse cose anche senza vittoria”.
Ripartire dopo le sconfitte
“Alleno una squadra di grandissimi valori, con dei grandissimi tifosi che anche oggi ci hanno accolto, ci hanno trascinato, ci hanno accompagnato nelle difficoltà. Noi siamo contenti di dare loro delle soddisfazioni, sapendo che dobbiamo continuare e che abbiamo tantissime partite da giocare, che venivamo da una sconfitta che ci aveva fatto male, ma i ragazzi sono andati oltre difficoltà e assenze, sperando di dare soddisfazione ai nostri tifosi”
La condizione della rosa
“Frattesi probabilmente sarebbe stato il primo, era una di quelle classiche partite dove Davide ci avrebbe aiutato: aveva qualche problema, già ieri in rifinitura. Stasera si è scaldato, ma non poteva darci il suo apporto, che sicuramente ci darà. Acerbi è rientrato molto bene: lo abbiamo aspettato, in questo momento nel reparto difensivo non abbiamo problemi, ora ne abbiamo in quello offensivo. Sperando che Frattesi lo si possa già recuperare per martedì”.
Gestire le energie
“Sì, è quello che ho detto prima. Siamo a 37 partite, più sei partite delle nazionali: ho Bastoni, Barella, Dimarco che sono alla 43ª partita. Solitamente se ne fanno 38 più qualcuna: adesso abbiamo giocatori con 43/44 partite stagionali e sono tantissime. Bisognerà essere bravi nel gestire le energie: quest’anno il calendario è molto serrato, sono d’accordo col nostro presidente”.
Primo posto
“A dodici partite dalla fine non conta tanto. Abbiamo una partita in più: domani giocheranno ottime squadre, Napoli, Atalanta, Juventus, Fiorentina. Sono squadre che avranno possibilità di rientrare nelle parti alte della classifica”.