Inzaghi va in tilt per Billing, toglie Bastoni e prende gol: "Messi centimetri"

La mossa di Conte manda in cortocircuito il tecnico nerazzurro, che spiega così la confusione tattica che ha portato all'1-1. Ed è emergenza infortuni
Inzaghi va in tilt per Billing, toglie Bastoni e prende gol: "Messi centimetri"© .

NAPOLI - Termina 1-1 la sfida Scudetto del Maradona tra Napoli e Inter con le distanze che restano invariate in vetta al campionato. Al termine della sfida, il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi ha analizzato il match ai microfoni di Dazn partendo subito dall'episodio di Dumfries e il tocco di braccio nell'area di rigore interista: "Aspettavo anche l'altro episodio tra McTominay e Dumfries in area del Napoli, ero curioso non l'ho ancora rivisto, ma parliamo della partita".

Inzaghi: "Atalanta, Juve e Napoli..."

E sulla partita Inzaghi ha speigato: "Primo tempo equilibrato, siamo stati bravi nelle distanze, nel secondo tempo abbiamo avuto dei problemi perché il Napoli è cresciuto tanto. Avversario di valore e più fresco di noi che ci ha messo in difficoltà. Dovevamo essere più bravi nell'occasione del gol. Il cambio forzato di Dimarco, che ha sentito un indolenzimento, ci ha portato Dumfries a sinistra e Pavard a destra. Avevamo giocato martedì un quarto di finale, campionato equilibrato contro squadre forti come Atalanta, Napoli, Juventus e Lazio che stanno facendo un ottimo percorso". Centrale il cambio di Dimarco, ma l'Inter soffre negli scontri diretti e nel quarto d'ora finale: "Negli scontri diretti bisogna essere perfetti e noi non lo siamo stati. All'87', da dove è partita l'azione del gol, non dovevamo permettere a Lobotka di entrare in area e il gol ne è stato una conseguenza. Non dovrebbe accadere di prendere gol dal 75' al 90', ma giocando 40 partite l'anno può accadere. Stiamo lavorando per migliorare".

 

 

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Inzaghi e il cambio modulo

Sui subentrati e sulle scelte tattiche: "Entrare in queste partite non è semplice. I ragazzi hanno cercato di aiutarsi. Il Napoli è cresciuto tanto nel secondo tempo e abbiamo visto in altre partite che è così. Avevamo pensato al 4-4-2 però con Politano e Spinazzola volevo tenere coperta l'ampiezza con Dumfries e Pavard quinti a destra e sinistra". Poi conclude: "Dumfries doveva rimanere a destra per il 4-4-2, poi abbiamo visto che il Napoli teneva l'ampiezza e abbiamo preferito continuare come avevamo cominciato e quindi lo abbiamo portato da quest'altra parte".

Inzaghi: "Eravamo in emergenza"

In conferenza stampa il tecnico nerazzurro torna sui cambi forzati e sull'infermeria: "Già eravamo in emergenza, Dimarco e Calhanoglu hanno chiesto il cambio dopo il primo tempo. Hanno provato a tenere un poco, ma non riuscivano a correre bene. È un momento così per gli infortuni, i ragazzi hanno fatto il massimo contro un'ottima squadra che è cresciuta tanto nel secondo tempo. Prendiamoci questo pareggio. Nell'azione del gol del pareggio si poteva fare meglio, lo rivedremo e analizzeremo. Dumfries quinto a sinistra e Pavard quinto a destra non li avevamo mai messi, metterli con Napoli è un rischio. Non avevamo alternative". 

 

 

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Inzaghi: "Juve in lotta per lo Scudetto"

Un punto nella lotta Scudetto con Inzaghi che tiene tutti in lotta: "Siamo tutti lì, è un campionato aperto. Anche Lazio e Juve possono rientrare, ma sono fiducioso. Contro il Feyenoord avremo ancora problemi, ho grande disponibilità dai ragazzi". E in vista dell'impegno Champions: "Dimarco e Calhanoglu non stanno bene, per Dimarco non dovrebbe essere nulla di grave. Calha ha preso una ginocchiata, speriamo non sia grave come Carlos Augusto. Non credo ce la farà Carlos per Rotterdam, vediamo Dimarco. Darmian e Zalewski non ci saranno".

Inzaghi spiega il cambio di Bastoni

Poi chiosa spiegando il cambio di Bastoni, il migliore dell'Inter, richiamato in panchina per scelta del tecnico nerazzurro:"Dobbiamo pensare a questo momento, poi arriverà una sosta e speriamo di recuperare giocatori. È oggettivo, abbiamo qualche difficoltà. Abbiamo 4 esterni fuori su 5. Bastoni non ha chiesto il cambio. Con l'ingresso di Billing hanno aggiunto centimetri, ho messo De Vrij. Dovevo scegliere tra lui e Acerbi. Bastoni sta bene, non ha chiesto il cambio, ma in quel settore abbiamo difficoltà". Un cambio dettato dalla mossa di Conte che con l'ingresso del centrocampista danese è poi riuscito a pareggiare i conti.

 

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Dimarco: "Vorrei stare meglio"

Al termine della sfida parla anche Federico Dimarco che rassicura sulle sue condizioni: "Vorrei stare meglio, vediamo domani. Il problema è al flessore, già a metà primo tempo sentivo qualcosa. Ho provato a rientrare, ma non riuscivo a correre e mi dava fastidio e non ho voluto peggiorare le cose". Sul match del Maradona: "Non tutte le partite puoi giocarle nella stessa maniera. Oggi abbiamo affrontato una squadra forte, dobbiamo restare sereni anche per il carisma dimostrato nonostante le tante assenze".

Dimarco: "Per lo Scudetto c'è anche la Juve"

E sulla magia su punizione, alla Diego, nello stadio che porta il nome della leggenda argentina: "È stato un bel gol, mi sarebbe piaciuto festeggiarlo con una vittoria ma va bene così. Ci teniamo questo pareggio. Mi fa piacere che sia stato il primo gol di sinistro dopo la scomparsa di Maradona ma dobbiamo andarci piano con i paragoni. Parliamo di un giocatore che ha fatto la storia del calcio, il più grande. Mancano tante partite, dobbiamo restare sereni e lottare fino alla fine con tutte le altre. Ci sono anche l'Atalanta e la Juve. Gol più bello della carriera? Sì, possiamo dirlo. Penso che il primo gol con la maglia dell'Inter, alla Samp su punizione sia quello che mi ha fatto emozionare di più".

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NAPOLI - Termina 1-1 la sfida Scudetto del Maradona tra Napoli e Inter con le distanze che restano invariate in vetta al campionato. Al termine della sfida, il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi ha analizzato il match ai microfoni di Dazn partendo subito dall'episodio di Dumfries e il tocco di braccio nell'area di rigore interista: "Aspettavo anche l'altro episodio tra McTominay e Dumfries in area del Napoli, ero curioso non l'ho ancora rivisto, ma parliamo della partita".

Inzaghi: "Atalanta, Juve e Napoli..."

E sulla partita Inzaghi ha speigato: "Primo tempo equilibrato, siamo stati bravi nelle distanze, nel secondo tempo abbiamo avuto dei problemi perché il Napoli è cresciuto tanto. Avversario di valore e più fresco di noi che ci ha messo in difficoltà. Dovevamo essere più bravi nell'occasione del gol. Il cambio forzato di Dimarco, che ha sentito un indolenzimento, ci ha portato Dumfries a sinistra e Pavard a destra. Avevamo giocato martedì un quarto di finale, campionato equilibrato contro squadre forti come Atalanta, Napoli, Juventus e Lazio che stanno facendo un ottimo percorso". Centrale il cambio di Dimarco, ma l'Inter soffre negli scontri diretti e nel quarto d'ora finale: "Negli scontri diretti bisogna essere perfetti e noi non lo siamo stati. All'87', da dove è partita l'azione del gol, non dovevamo permettere a Lobotka di entrare in area e il gol ne è stato una conseguenza. Non dovrebbe accadere di prendere gol dal 75' al 90', ma giocando 40 partite l'anno può accadere. Stiamo lavorando per migliorare".

 

 

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