Mkhitaryan: "Nessun festeggiamento"
Così il centrocampista nerazzurro: "È una grande occasione, però dobbiamo pensare alla partita di domani. Sarà difficile, contro una squadra molto forte. Il mister ha creato questa squadra quattro anni fa, io sono qui da tre anni e quello che ha fatto Inzaghi è molto importante per la società. Noi lo vogliamo aiutare, inseguendo gli obiettivi: domani faremo di tutto per vincere e andare il più avanti possibile. Alla fine vedremo se andremo in finale o meno. Noi sappiamo quello che abbiamo fatto, sappiamo che siamo stati felici: non c'è stato alcun festeggiamento, vogliamo focalizzarci sulla nostra partita, sul nostro gioco e niente di più. C'è tanta gente che parla fuori dal campo, fuori dal club, e proviamo a non sentire, a non ascoltare: il mondo del calcio è così".
Mkhitaryan: "L'ultimo quarto di finale"
"Siamo sereni. Siamo maturi, abbiamo l'esperienza che serve: sappiamo di dover vincere ogni partita, che sia Champions, Serie A o Coppa Italia. Non ci serve ascoltare quello che dicono fuori dal campo o che dice la stampa. Sappiamo dove vogliamo arrivare e per farlo devi vincere ogni giorno, iniziando in allenamento per poi arrivare in partita. Non ci innervosiamo perché abbiamo la responsabilità del risultato che stiamo creando. La nostra età media? Abbiamo sempre qualcosa in più, stiamo facendo il massimo per aiutare la squadra e sappiamo che la squadra ci aiuterà. Forse sarà l'ultimo quarto di finale, forse l'ultima semifinale o l'ultima finale, chi lo sa. Per questo proviamo a fare il passo in più, domani vedremo se lo faremo tutti insieme o no". Mkhitaryan ha poi risposto in merito alla definizione di "ingiocabile" che lui stesso ha attribuito alla squadra prima di uscire sconfitta dallo Stadium.