Pagina 5 | Inzaghi verso Inter-Bayern: “Troppa euforia all’andata? Esultato normalmente”

"Più che tensione c'è grande orgoglio per come si sta sviluppando questa stagione. Sappiamo che domani sarà difficilissima, bisogna dimenticare il risultato dell'andata ma non la prestazione fatta a Monaco. Abbiamo fatto una grande gara, ma conosciamo il valore altissimo dell'avversario". Così Simone Inzaghi, intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sulla sfida di San Siro contro il Bayern Monaco, valida per il ritorno dei quarti di finale di Champions League. L'Inter si presenta all'appuntamento in programma alle ore 21 di mercoledì 16 aprile, forte del vantaggio di una rete rimediato all'Allianz Arena, dove al gol di Lautaro Martinez (38') e al pareggio di Thomas Muller (85'), è seguita la pronta risposta di Davide Frattesi (88') per il 2-1 finale. Un successo che ha fatto storcere il naso a Vincent Kompany, che al termine del match ha giudicato eccessivi i festeggiamenti degli ospiti. In caso di qualificazione, i nerazzurri - reduci dal successo di campionato contro il Cagliari - potrebbero affrontare il Barcellona - già orfano di un titolarissimo - che nel gara di ritorno di martedì 15 con il Borussia Dortmund ripartirà dal 4-0 del Lluis Companys. Oltre ai blaugrana, in campo anche Aston Villa-Psg (1-3 il parziale). L'agenda di Inzaghi prevede poi la sfida esterna con il Bologna prevista per il 20 aprile. A seguire, il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro il Milan. 

Inzaghi: "Kompany intelligente"

Queste le parole del tecnico:  "Bisognerà fare una grande partita, di corsa, di aggressività, di atteggiamenti giusti. È un quarto di finale, il primo tempo si è giocato a Monaco e domani ci sarà il secondo. Sappiamo che è una stagione faticosa, però giocare ogni 3-4 giorni può aiutare. Quest'anno c'era una Champions nuova, sia per noi allenatore sia per i giocatori: ha portato via tante energie in più, basta pensare al percorso dell'anno scorso. L'8 novembre ci siamo qualificati a Salisburgo, mentre quest'anno abbiamo dovuto aspettare il 29 di gennaio col Monaco. Con due mesi di anticipo l'anno scorso potevamo pensare a un solo obiettivo, ora c'è più fatica ma anche grande soddisfazione, sapendo che domani c'è un avversario fortissimo, non per monte ingaggi o budget, ma per principi di gioco. Ieri abbiamo fatto un allenamento breve, ma intenso. Dimarco stava bene, Carlos stava bene, come pure Frattesi e Zalewski. Abbiamo fuori ancora Dumfries e Zielinski, oltre a Correa che non è in lista. Kompany era un giocatore intelligente, lo sta dimostrando anche da allenatore: ha tanti giocatori di talento, dovremo cercare di replicare la partita di Monaco con bravura tecnica. Dovremo cercare di tenere la palla il più possibile e sarà ancora più difficile, perché il Bayern pressa molto bene".

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Inzaghi: "Difficoltà non sono alibi"

"Giocando ogni 48 o 72 ore non è semplice rispondere. Da allenatore dico che vorrei avere Dumfries e Zielinski già domani, pensando a un mese fa, all'ultima partita a Bergamo che eravamo 14 la situazione sembra migliorata. Pur sapendo che Dumfries e Zielinski, oltre a Correa che è stato una scelta fatta per le liste, sono due giocatori che vorrei avere con me. Giocando così tanto mi piacerebbe scegliere con la mia testa e non in base a minutaggi e infortunati. Le difficoltà non sono alibi, perché le hanno tutte, ma sono convinto che quest'anno siano dovute al fatto che la Champions sia più impegnativa rispetto agli anni precedenti: hai due partite in più, otto squadre diverse da studiare, due mesi di ritardo sulla qualificazione. Tutto questo può avere influito su qualche problema muscolare in più del solito".

Inzaghi: "Abbiamo provato i rigori"

"I ragazzi sono stati bravissimi, poi ci sono stati dei momenti in cui potevamo essere più aggressivi in fase di non possesso, mentre in fase di possesso avevamo l'occasione per essere più cattivi nel proporre qualcosa una volta elusa la pressione. Ci sono stati dei momenti in cui, nonostante un'ottima prestazione, potevamo fare meglio. Non dobbiamo pensare al risultato, ma alla prestazione fatta. Non deve guardare i precedenti, che nella storia dell'Inter con il Bayern qui a San Siro non sono sempre stati positivi. I ragazzi sono positivi, la squadra sa che giochiamo con un grandissimo avversario: lo rispettiamo, ma con la giusta attenzione possiamo fare una grande gara. I rigori? Li proviamo sempre quando c'è una gara a eliminazione diretta. E con i cinque cambi si ha anche più attenzione rispetto a chi non inizia la partita". 

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Inzaghi: "Rinnovo? Felice all'Inter"

"Muller? Lo Conosciamo, all'andata è entrato e ha segnato, domenica ha fatto un'ottima gara. Però sappiamo che squadra è il Bayern, c'era Sané diffidato all'andata e se non ci fosse stato al ritorno ci sarebbe stato Coman o Gnabry. È una squadra con tantissimi giocatori affermati, di talento, giovani, aggressivi. Ci vorrà una grandissima prestazione come all'andata, ce la giocheremo non pensando al risultato di Monaco. È stato un primo tempo fatto molto bene, ma quando si parla di andata e ritorno bisogna essere molto cauti. Fosse stata una finale avrei detto altro. A Monaco abbiamo fatto benissimo, per vincere là bisogna essere bravi e siamo contenti, ma sappiamo che non era una finale purtroppo e dovremo fare una grande partita contro una squadra tra le più forte al mondo insieme al Real. Rinnovo? Penso che questo non sia il momento. Posso solo dire che sono molto felice all'Inter, e nelle scelte sarà sempre il parametro più importante. In questo momento parlare del mio futuro non mi pare il caso. Però ho sempre detto che sto bene qui, tra un mese e mezzo se ne parlerà".  

Inzaghi: "Esultato normalmente"

 

Queste invece le parole di Inzaghi ai microfoni Sky:"Sarà una partita come quella che abbiamo visto a Monaco, dove da una parte ci sarà da soffrire e dall'altra avremo anche occasioni con il pallone tra i piedi. Siamo consapevoli di affrontare un grandissimo avversario che può metterti in difficoltà in qualsiasi momento. I festeggiamenti? Su questo ho già risposto in conferenza post Cagliari, si è esultato normalmente con la nostra gente che era presente a Monaco. Adesso sappiamo che dovremo giocare il secondo tempo nel nostro stadio". Anche  Henrikh Mkhitaryan è intervenuto a fianco del tecnico per commentare la gara valida per l'accesso alla semifinale di Champions.

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Mkhitaryan: "Nessun festeggiamento"

Così il centrocampista nerazzurro: "È una grande occasione, però dobbiamo pensare alla partita di domani. Sarà difficile, contro una squadra molto forte. Il mister ha creato questa squadra quattro anni fa, io sono qui da tre anni e quello che ha fatto Inzaghi è molto importante per la società. Noi lo vogliamo aiutare, inseguendo gli obiettivi: domani faremo di tutto per vincere e andare il più avanti possibile. Alla fine vedremo se andremo in finale o meno. Noi sappiamo quello che abbiamo fatto, sappiamo che siamo stati felici: non c'è stato alcun festeggiamento, vogliamo focalizzarci sulla nostra partita, sul nostro gioco e niente di più. C'è tanta gente che parla fuori dal campo, fuori dal club, e proviamo a non sentire, a non ascoltare: il mondo del calcio è così".

Mkhitaryan: "L'ultimo quarto di finale"

"Siamo sereni. Siamo maturi, abbiamo l'esperienza che serve: sappiamo di dover vincere ogni partita, che sia Champions, Serie A o Coppa Italia. Non ci serve ascoltare quello che dicono fuori dal campo o che dice la stampa. Sappiamo dove vogliamo arrivare e per farlo devi vincere ogni giorno, iniziando in allenamento per poi arrivare in partita. Non ci innervosiamo perché abbiamo la responsabilità del risultato che stiamo creando. La nostra età media? Abbiamo sempre qualcosa in più, stiamo facendo il massimo per aiutare la squadra e sappiamo che la squadra ci aiuterà. Forse sarà l'ultimo quarto di finale, forse l'ultima semifinale o l'ultima finale, chi lo sa. Per questo proviamo a fare il passo in più, domani vedremo se lo faremo tutti insieme o no".  Mkhitaryan ha poi risposto in merito alla definizione di "ingiocabile" che lui stesso ha attribuito alla squadra prima di uscire sconfitta dallo Stadium. 

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Mkhitaryan: "Inter ingiocabile? Siamo fortissimi"

"Non l'ho detto dopo il Bayern Monaco, ma due mesi fa o più. Ho detto una cosa e avete fatto i titoli, non c'è problema: era il mio parere in quel momento. Vedo come giocano e sudano i miei compagni per un risultato positivo per tutti. Sono sempre del parere che siamo una squadra fortissima e per questo stiamo lottando su tre fronti, e vogliamo andare il più avanti possibile. Giochi tutta la stagione, tutto l'anno, per vincere qualcosa, e quest'anno ci può dare tantissimo. Posso dire che è una delle stagioni più difficili che ho giocato, siamo a metà aprile e stiamo ancora giocando su tre fronti. È una delle stagioni più faticose che ho avuto, però d'altra parte è anche piacevole giocare ogni 3-4 giorni, lottando per tutti gli obiettivi. Sono felicissimo di aver raggiunto questo capitolo della mia vita, della mia carriera calcistica. Magari non ricapiterà, mi sono rimasti 1-2 anni a giocare, magari smetterò a fine stagione, ma per ora sono felicissimo di giocare in questo club e di giocare per tutto quello che stiamo provando a raggiunger".

Mkhitaryan: "C'è tanta adrenalina"

"Olise? È un giocatore fortissimo, ma non c'è solo lui: tutto il Bayern è fortissimo. Lui mi ha impressionato, lo conoscevo e lo seguivo quando giocava al Crystal Palace. È bravo tecnicamente, è veloce, ora sta giocando un calcio fantastico. Però proveremo a fare di tutto per non farlo giocare bene come all'andata, speriamo di fare una bella partita domani. Non pensiamo al risultato di Monaco, perché è stato una settimana fa. Domani si parte dallo 0-0, entrambe hanno l'occasione e la possibilità di vincere. Dovremo fare il nostro meglio, fare il massimo per vincere la partita: avremo un grande vantaggio che saranno i nostri tifosi, speriamo di andare avanti insieme. Penseremo a come giocare noi, non a come giocherà il Bayern. Giochiamo a casa e vogliamo fare il nostro meglio: sappiamo che il Bayern verrà per vincere, ma anche noi vogliamo vincere. Non sarà facile, ma siamo pronti. Giocare ogni 3-4 giorni è più piacevole che giocare ogni settimana. Soprattutto, farlo in tutte le competizioni che stiamo giocando: ci dà grandi stimoli per andare avanti, ogni partita la giochiamo come fosse l'ultima. Per questo siamo felici di questa adrenalina".

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Mkhitaryan: "Inter ingiocabile? Siamo fortissimi"

"Non l'ho detto dopo il Bayern Monaco, ma due mesi fa o più. Ho detto una cosa e avete fatto i titoli, non c'è problema: era il mio parere in quel momento. Vedo come giocano e sudano i miei compagni per un risultato positivo per tutti. Sono sempre del parere che siamo una squadra fortissima e per questo stiamo lottando su tre fronti, e vogliamo andare il più avanti possibile. Giochi tutta la stagione, tutto l'anno, per vincere qualcosa, e quest'anno ci può dare tantissimo. Posso dire che è una delle stagioni più difficili che ho giocato, siamo a metà aprile e stiamo ancora giocando su tre fronti. È una delle stagioni più faticose che ho avuto, però d'altra parte è anche piacevole giocare ogni 3-4 giorni, lottando per tutti gli obiettivi. Sono felicissimo di aver raggiunto questo capitolo della mia vita, della mia carriera calcistica. Magari non ricapiterà, mi sono rimasti 1-2 anni a giocare, magari smetterò a fine stagione, ma per ora sono felicissimo di giocare in questo club e di giocare per tutto quello che stiamo provando a raggiunger".

Mkhitaryan: "C'è tanta adrenalina"

"Olise? È un giocatore fortissimo, ma non c'è solo lui: tutto il Bayern è fortissimo. Lui mi ha impressionato, lo conoscevo e lo seguivo quando giocava al Crystal Palace. È bravo tecnicamente, è veloce, ora sta giocando un calcio fantastico. Però proveremo a fare di tutto per non farlo giocare bene come all'andata, speriamo di fare una bella partita domani. Non pensiamo al risultato di Monaco, perché è stato una settimana fa. Domani si parte dallo 0-0, entrambe hanno l'occasione e la possibilità di vincere. Dovremo fare il nostro meglio, fare il massimo per vincere la partita: avremo un grande vantaggio che saranno i nostri tifosi, speriamo di andare avanti insieme. Penseremo a come giocare noi, non a come giocherà il Bayern. Giochiamo a casa e vogliamo fare il nostro meglio: sappiamo che il Bayern verrà per vincere, ma anche noi vogliamo vincere. Non sarà facile, ma siamo pronti. Giocare ogni 3-4 giorni è più piacevole che giocare ogni settimana. Soprattutto, farlo in tutte le competizioni che stiamo giocando: ci dà grandi stimoli per andare avanti, ogni partita la giochiamo come fosse l'ultima. Per questo siamo felici di questa adrenalina".

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