Marotta: “Spiazzato da Inzaghi”. E il piano B Chivu diventa “la scelta del coraggio Inter”

L'addio dopo quattro anni del tecnico emiliano ha colto di sorpresa la società, con il presidente dei nerazzurri che ha tracciato una linea tra passato e futuro

Simone Inzaghi è stato annunciato come nuovo tecnico dell'Al Hilal pochi giorni fa, club saudita dove ritroverà uno dei suoi pupilli ai tempi della Lazio: Sergej Milinkovic-Savic. L'addio del tecnico emiliano ha fatto traballare i piani organizzativi della società nerazzurra, in quanto si è ritrovata improvvisamente senza colui che è stato - da quattro anni a questa parte - il punto di riferimento dell'Inter. A fare chiarezza sulla situazione ci ha pensato il numero 1 dei nerazzurri, il presidente Beppe Marotta, che ha parlato dell'addio inaspettato di Inzaghi e della rincorsa frenetica ad un allenatore che sposasse appieno il profilo richiesto dall'Inter. Profilo che, fortunatamente, è stato rintracciato: si tratta di Christian Chivu, leggenda dell'Inter, reduce dalla salvezza ottenuta al timone del Parma nell'ultimo campionato di Serie A, dopo aver guidato per sei anni la Primavera dei nerazzurri.

La partenza inaspettata di Inzaghi

"Nel calcio l'imprevedibilità regna sovrana. E così martedì il nostro allenatore ci ha detto 'credo che il mio ciclo all'Inter sia finito'. Noi potevamo immaginarlo? Non era affatto così. La finale aveva bloccato ogni discorso di questo tipo e Simone Inzaghi ha deciso il lunedì dopo la finale”. Ha esordito così il numero 1 nerazzurro Beppe Marotta, su quello che è stato il fulmine a ciel sereno relativo alla partenza di Inzaghi, direzione Al Hilal. Ha poi proseguito: “Addirittura ho letto che siamo in confusione. Come se noi fossimo in confusione. Non c'era la certezza dell'addio di Inzaghi. E così ci siamo automaticamente mossi. 

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Si riparte da Chivu

Sul nuovo allenatore dell’Inter, si è espresso così: “Ho letto i nomi più disparati sui giornali, tutti profili completamente diversi. Invece prima bisogna identificare un profilo e così è stato. Il profilo adatto era quello di un allenatore giovane che sposasse la linea della società e che mettesse in atto la valorizzazione del patrimonio giovanile. Ma questo non limita i nostri obiettivi. L’Inter è un grande club con l’obbligo di partecipare a certe competizioni per vincere. Per vincere non sono necessari solo i soldi ma anche altre qualità, qualità che pensiamo possa avere Christian Chivu. Chivu rappresenta proprio il profilo adatto. Questa da parte nostra non è confusione, è una prova di coraggio, qualità pura dei leader. Ma l’importante è avere una società forte, una proprietà forte e un programma ben definito”

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I tentativi per Inzaghi e Fabregas

"Abbiamo cercato di convincere Inzaghi ma non c'erano i presupposti. Si chiude un ciclo e ne apriamo un altro. Ridimensionamento? Ma assolutamente no. Ho sentito parlare di scetticismo, confusione. Noi abbiamo fatto scelta precisa”. Sull’attuale allenatore del Como: “Fabregas? Abbiamo sondato come si fa nel mondo del lavoro. Non ci è stata data la possibilità e abbiamo optato per l'altra opzione che avevamo scelto. Anche grazie alla disponibilità del Parma".

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Simone Inzaghi è stato annunciato come nuovo tecnico dell'Al Hilal pochi giorni fa, club saudita dove ritroverà uno dei suoi pupilli ai tempi della Lazio: Sergej Milinkovic-Savic. L'addio del tecnico emiliano ha fatto traballare i piani organizzativi della società nerazzurra, in quanto si è ritrovata improvvisamente senza colui che è stato - da quattro anni a questa parte - il punto di riferimento dell'Inter. A fare chiarezza sulla situazione ci ha pensato il numero 1 dei nerazzurri, il presidente Beppe Marotta, che ha parlato dell'addio inaspettato di Inzaghi e della rincorsa frenetica ad un allenatore che sposasse appieno il profilo richiesto dall'Inter. Profilo che, fortunatamente, è stato rintracciato: si tratta di Christian Chivu, leggenda dell'Inter, reduce dalla salvezza ottenuta al timone del Parma nell'ultimo campionato di Serie A, dopo aver guidato per sei anni la Primavera dei nerazzurri.

La partenza inaspettata di Inzaghi

"Nel calcio l'imprevedibilità regna sovrana. E così martedì il nostro allenatore ci ha detto 'credo che il mio ciclo all'Inter sia finito'. Noi potevamo immaginarlo? Non era affatto così. La finale aveva bloccato ogni discorso di questo tipo e Simone Inzaghi ha deciso il lunedì dopo la finale”. Ha esordito così il numero 1 nerazzurro Beppe Marotta, su quello che è stato il fulmine a ciel sereno relativo alla partenza di Inzaghi, direzione Al Hilal. Ha poi proseguito: “Addirittura ho letto che siamo in confusione. Come se noi fossimo in confusione. Non c'era la certezza dell'addio di Inzaghi. E così ci siamo automaticamente mossi. 

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