Dal 2006 al 2015, Juve e Italia: quante analogie!

Coincidenze, particolari, dettagli: il cammino della squadra di Allegri, arrivata in finale di Champions League contro il Barcellona, ricorda quello degli azzurri di Lippi che 9 anni fa conquistarono la Coppa del Mondo...

ROMA - «Champions? Speriamo di fare come la Nazionale nel 2006». Parola di Massimiliano Allegri. Da Berlino a Berlino. Sì perché l'esaltante cammino della Juventus in Champions League ricorda incredibilmente quello dell'Italia ai Mondiali del 2006. Ai bianconeri, arrivati in finale contro il Barcellona, manca un ultimo tassello, quello più importante, per emulare gli eroi azzurri del mondiale tedesco ma le analogie osservate fino ad ora tra le due squadre sono davvero sorprendenti...

FINALE A BERLINO - La prima coincidenza è la più evidente ma anche la più carica di significato. La Juventus giocherà la finale di Champions contro il Barcellona proprio all'Olympiastadion di Berlino, lo stesso stadio teatro della storica finale del 9 luglio 2006 tra Italia e Francia.

TRE EROI - Buffon, Pirlo e Barzagli. Sono gli unici reduci bianconeri del trionfo azzurro in Germania. Nove anni dopo sono tre pilastri della Juventus di Allegri che ha eliminato il Real Madrid ed è volata in finale di Champions. Il portiere e il centrocampista, che hanno mantenuto lo stesso numero di maglia (1 e 21), furono due grandi protagonisti della cavalcata trionfale della formazione di Lippi. Il difensore era una riserva ma alla fine riuscì a mettere la sua firma giocando uno spezzone di partita contro l'Australia e un intero match da titolare nel successivo incontro contro l'Ucraina ai quarti di finale. Un piccolo particolare che si aggiunge alle analogie più evidenti: il secondo portiere delle rose delle due formazioni, l'Italia del 2006 e la Juve di Champions 2014-2015, è cresciuto nelle giovanili della Roma: in Germania c'era Angelo Peruzzi, nei bianconeri di quest'anno il dodicesimo è Marco Storari.

IL TECNICO - Ma la lista della analogie è ancora lunga. Partiamo dal tecnico. Allegri, l'allenatore capace di far ricredere tutti gli scettici con una stagione esaltante, è toscano proprio come Marcello Lippi, il ct del trionfo azzurro del 2006. Entrambi sono partiti in sordina: Allegri, scelto in estate dalla dirigenza bianconera dopo il clamoroso addio di Conte, è stato subito preso di mira e contestato da una parte della tifoseria juventina per poi alla fine convincere tutti a suon di risultati. Nel 2006 Lippi dovette gestire tutto il caos dovuto allo scandalo Calciopoli che terremotò il movimento calcistico italiano. Il tecnico di Viareggio seppe tenere testa a tutti, anche a chi invocava addirittura le sue dimissioni, e portò gli azzurri al trionfo.

DETTAGLI - E ancora: ricordiamo tutti come l'Italia di Lippi iniziò il Mondiale battendo 2-0 il Ghana. Indovinate con quale risultato la Juventus di Allegri ha battuto il Malmoe all'esordio in Champions il 16 settembre? Proprio con un netto 2-0. Ma non è tutto. L'Italia del 2006 così come la Juve della Champions 2014-2015 partì senza favori del pronostico arrivando fino alla finale acquisendo partita dopo partita consapevolezza e sicurezza nei propri mezzi. C'è poi uno stadio in particolare che ha dato la definitiva consacrazione alle due squadre. L'Italia di Lippi si scoprì grande al Westfalenstadion di Dortmund nell'epica semifinale contro la Germania. Ironia della sorte anche la Juve di Allegri ha vissuto nello stesso stadio una serata magica contro il Borussia Dortmund nel ritorno degli ottavi di finale: un trionfo per 3-0, punto di svolta, anche psicologico, nel cammino dei bianconeri in Champions League.

PUZZLE - Insomma, coincidenze, particolari, dettagli: il cammino della squadra di Allegri, arrivata in finale di Champions League contro il Barcellona, ricorda tanto quello degli azzurri di Lippi che 9 anni fa conquistarono la Coppa del Mondo. Ora manca solo l'ultimo tassello per completare il puzzle delle analogie. Ed è quello più importante...

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