Tevez, sono prove di gol: Berlino nel mirino Juve

Se vincesse la Champions League, aggiudicarsi la classifica cannonieri potrebbe servire per avvicinarsi al Pallone d’oro. E Allegri vuole testarlo

TORINO - Massì, magari il Pallone d’oro di Carlitos Tevez passa anche dalla partita di stasera a Verona. Perché se dovesse firmare una doppietta e superare Toni avrebbe una possibilità in più di vincere il trofeo individuale più famoso del mondo. Sempre che, naturalmente, riesca a trionfare a Berlino. Quindi sono novanta minuti importanti, altro che match d’avvicinamento alla finale e basta. Per l’Apache vale oro, già. Deve superare Toni che sta a quota 21. Lui è a 20. Ad un solo gol dal veronese. Quindi ci andrebbe almeno una doppietta. Eppoi a Berlino a cercare la storia. Carlitos, tra l’altro, vuole definitivamente rintuzzare l’attacco del gol di Icardi per garantirsi la convocazione con la sua Nazionale alla Coppa America. Questo obiettivo, comunque, è già stato conquistato. Tevez, a suon di gol, è diventato l’emblema dell’Argentina assieme a Messi: e i due si vedranno, faccia a faccia, il 6 giugno. Brr, che brividi. Sensazioni forti.

STAGIONE DA INCORNICIARE - L’Apache sta disputando una stagione stratosferica. 29 reti in tutto: 20 in campionato, 7 in Champions League e 2 nella Supercoppa. E non è finita qui. In Italia il bottino poteva essere superiore se non avesse (ultimamente) saltato qualche partita per riposarsi in vista della Champions League. Ma tant’è. Giusto così. La speranza di Allegri è di averlo al massimo della condizione per la partitissima contro il Barcellona dove l’Apache può essere decisivo. Eppoi deciderà il futuro.

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