TORINO - Julian Draxler oppure Axel Witsel, o ancora una sorpresa abilmente nascosta fra le pieghe del mercato. A quattro giorni dal gong, il mercato della Juventus s’infiamma, anche perché il messaggio che filtra dalle segrete stanze di corso Galileo Ferraris è molto chiaro: un centrocampista arriverà, di qui al 31 agosto. E quella che può sembrare una stasi apparente sul fronte dei due giocatori più caldi, in realtà è soltanto l’attesa del momento giusto per l’ultimo assalto. O la va o la spacca, mentre Massimiliano Allegri attende con fiducia.
OCCHIO AL WOLFSBURG - Il capitolo Draxler è tutt’altro che chiuso, anche se per la Juve la strada non è in discesa. Colpa (anche) del reinserimento del Wolfsburg sul nazionale tedesco: con la cessione di Kevin de Bruyne al Manchester City per 74 milioni, la concorrenza può spaventare. Entro domani, al massimo, il 21enne di Gladbeck conoscerà il suo futuro. Tutto dipenderà dalla volontà dello Schalke di accettare l'ultima offerta bianconera. Horst Heldt, ds del club tedesco, è in attesa di una mossa da parte dei campioni d'Italia, anche se la richiesta non si è mai discostata dai famigerati 30 milioni. Una cifra da considerarsi al minimo, giacché le prime performance del giocatore hanno confermato la sua ottima condizione fisica, allontanando i dubbi legati alla tenuta dopo l'infortunio della passata stagione. Il numero 10 dello Schalke, in rete sabato contro il Darmstadt, è tornato sui suoi livelli. «Continuo a ripetere che, dopo la prima offerta, non ci sono più stati contatti con la Juventus - ha detto Heldt -. Il giocatore vuole andare via? Chi cerca Draxler sa quello che dovrà fare e quello che dovrà offrire». Salvo, poi, aprire uno spiraglio: «Non posso escludere nuovi contatti nei prossimi giorni».