Juventus, Karlsson chiede scusa: «Le mie illazioni, non volevo offendere Ibra»

L'ex ct dell'atletica svedese aveva accusato Ibrahimovic ed Ekdal di essersi dopati nel periodo juventino. Dopo la querela di Raiola fa marcia indietro: «Le mie erano illazioni non volevo offendere nessuno»
Juventus, Karlsson chiede scusa: «Le mie illazioni, non volevo offendere Ibra»© www.imagephotoagency.it

TORINO - Indietro tutta! Ulf Karlsson chiede scusa a Zlatan Ibrahimovic per le affermazioni «ambigue e infelici» sul suo conto. Insomma, l'ex ct della nazionale di atletica svedese ha capito di averla sparata grossa e forse considerando le possibili conseguenze del querelone che sta preparando Mino Raiola (per il momento non ci sono ripensamenti da parte dell'entourage di Ibra), ha pensato bene di ridimensionare le sue accuse di doping.

LE ACCUSE - Ieri, infatti, avevano avuto eco in tutto il mondo le sue parole: «Zlatan mise su dieci chili in sei mesi durante la sua permanenza alla Juventus, credo che fosse dopato o almeno è quello che mi sembra. Sì, sono sicuro di quello che dico. Non è possibile mettere su dieci chili in sei mesi come fece Ibrahimovic». E ancora:«Albin Ekdal aumentò di otto chili in quel club. Credo che questa sia una cultura che esiste nella Juventus. D'altra parte hanno avuto un medico che fu condannato per 22 mesi». 

LE SCUSE - La Juventus aveva taciuto, Raiola no, minacciando una violenta azione legale. E oggi, Karlsson ha parlato all'agenzia svedese TT spiegando: «Voglio scusarmi con Zlatan e con chiunque si sia sentito offeso dalle mie insinuazioni, mi auguro che le mie frasi infelici non influenzino negativamente il giudizio su Zlatan, che considero il più grande calciatore che abbiamo avuto». Insomma, la gloria del nuovo grande accusatore è durata meno di ventiquattro ore...

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