Pogba: cosa c'è di meglio della Juve? Ecco perché pensa a restare

La crescita della squadra, l'amicizia con i compagni, i discorsi con Agnelli: Pogba ha tante buone ragioni per rimanere. Dall'altra i soldi... ma lui sembra sempre più convinto di restare
Pogba: cosa c'è di meglio della Juve? Ecco perché pensa a restare© LaPresse

TORINO - Appena arrivato a casa, ieri sera, non ha resistito alla tentazione del selfie per mostrare a tutti il look del galà scudetto a cui aveva partecipato. E così Paul Pogba si è fotografato nella sua mise nero e oro, postando l'immagine con una didascalia significativa: «Grande serata con la mia squadra». Un'altra piccola dichiarazione di forte appartenenza dopo quelle esibite recentemente in campo, dove la solita esultanza danzereccia è stata preceduta o seguita da gesti d'amore nei confronti del simbolo juventino cucito sul petto. Se nei contesti ufficiali tende a mentenersi sul filo («Ho un contratto con la Juventus, non posso svegliarmi al mattino e decidere di andare a giocare in Premier»), senza dichiarare amore eterno (come per esempio ha fatto Dybala), ma senza neppure far trapelare intenzioni di fuga, nel quotidiano comportamento a Vinovo, allo Stadium o nelle circostanze semiufficiali con la squadra, come la cena di ieri sera a casa Agnelli, Pogba sembra mandare un messaggio piuttosto preciso: io resto alla Juventus. Marotta, d'altra parte, non ha dubbi e continua a ribadire come la sua cessione non sia assolutamente nei piani. E chi lo conosce bene ha lasciato capire che il ragazzo stia valutando una serie di fattori che lo spingerebbero a rimanere a Torino. C'è davvero qualcosa di meglio della Juventus di oggi?

BARCELLONA - Il Barcellona è certamente una squadra sulla carta più forte, avrebbe la possibilità di giocare al fianco di Messi, Neymar e alcuni fra i colleghi più forti del pianeta. Ma si perderebbe nel mucchio: campione fra i campioni, certamente meno amato che a Torino e, chissà, forse anche meno visibile. E' capitato a Eto'o e Ibra, tanto per fare due esempi. 

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REAL - Il Real Madrid è il club più famoso del mondo. Ma ha sostanzialmente gli stessi "contro" del Barça e il fatto che sull'etichetta del prezzo ci fosse una cifra superiore ai 100 milioni (condizione necessaria per la vendita da parte della Juventus) gli metterebbe enormi pressioni sulle spalle in uno stadio noto per l'esigente snobismo e in cui ogni errore verrebbe perdonato molto meno che a Torino. La crescita sarebbe certamente più complessa.

BAYERN - Il Bayern Monaco: è la situazione più simile alla Juventus e Vidal gli ha parlato bene della città e dell'ambiente. Ma per le ambizioni di Pogba la Bundesliga è sufficiente? E il Bayern spenderebbe più di 100 milioni?

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PREMIER - La Premier: è invitante e ricca. E' un campionato che Pogba conosce, ma nel quale in questo momento i grandi club stanno rifondando e non sembrano pronti - per esempio - a dare l'assalto alla Champions League a parte forse il City di Guardiola, che potrebbe pensarci seriamente. Ma quante possibilità in più rispetto alla Juventus ha il City di vincere la Champions? Nessuna. Pogba ha capito che la crescita della Juventus ha portato il club al livello dei top europei e quindi valuta con attenzione un passaggio altrove. 

PERCHE' JUVE - A Torino è coccolato, può crescere con calma (vedi la crisi di inizio stagione superata senza troppo clamore e con il pubblico dalla sua), può aspirare a vincere la Champions, può togliersi lo sfizio di giocare con grandi campioni come Dybala, con il quale ha stretto un'amicizia calcistica particolarmente forte. Certo guadagnerebbe forse qualcosa di meno rispetto ai club più ricchi, ma ne vale pena? Pogba sta pensando proprio a questo.

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