Juventus, Kean stile Balotelli: KMB9, il contratto... «E' solo l'inizio»

L'attaccante sedicenne ha debuttato in bianconero contro il Pescara, primo del Duemila in A. E Marotta deve blindarlo col primo contratto da professionista senza farselo soffiare dalle big europee. Dipende da Raiola...
Juventus, Kean stile Balotelli: KMB9, il contratto... «E' solo l'inizio»© ANSA

TORINO - Ha il marchio, come Mario Balotelli, punto di riferimento della “scuderia”, visto che in comune hanno l’agente Mino Raiola. E come CR7. E se Mario è MB459, lui è KMB9 ovvero Kean Moise Bioty 9, numero che poi è il simbolo dell’attacco. Ecco il sedicenne che brucia le tappe, il più giovane bianconero in A, il primo del Duemila a debuttare nel massimo campionato (in B l’ha fatto Abdoulaye Traorè del Perugia). Lo paragonano alla punta del Nizza anche per il carattere “forte”. E lui scrive su Instagram: «Mi volevano diverso ma è troppo tardi. Se mi vuoi insegnare come comportarmi lascia stare». Un altro esempio? quel “Why always me?” sulla maglia mostrata dopo un gol al Perugia, nei play-off degli Allievi Nazionali. Polemico e grintoso, Moise.  In squadra, Stefano Sturaro l’ha adottato e gli sta vicino. Il ragazzo, nato a Vercelli da genitori ivoriani il 28 febbraio 2000, è italiano a tutti gli effetti e assai  precoce. Ha anche un passato al Toro. E gli occhi di mezza Europa addosso. L’ad Beppe Marotta, prima del suo esordio, ha detto in tv: «Timore che Raiola porti via Kean prima della firma di un contratto? Spero di no, c’è un rapporto di correttezza e trasparenza con Raiola. Kean ha dalla sua parte tanti anni davanti da professionista, la Juve è una delle squadre più importanti al mondo e non vedo dove potrebbe stare meglio. Poi quello economico è un altro discorso ma io credo che un buon agente debba far ragionare il suo assistito dicendogli che in questo momento il fattore economico deve essere secondario». Per la firma del primo contratto da professionista servono le firme dei genitori. Moise sta con la madre, ma anche il padre deve dare l’assenso.


I NUMERI - Contro il Pescara è entrato quando il cronometro segnava 83’43” al posto di Mario Mandzukic e ha fatto coppia con Gonzalo Higuain. Ha subito un fallo in 6’ di gioco, ha vinto un duello e ne ha persi due. Insomma, ha rotto il muro. D’ora in avanti dovrà crescere, in minutaggio e convinzione. E’ solo l’inizio di una bella avventura.

 

PAROLE D'ORO - Il post su Instagram, la gioia dell'esordio: «Beh che dire, contento per il mio esordio in serie A nonostante la mia età ma è solo l'inizio si punta sempre più in alto».

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