SIVIGLIA (Spagna) - Proseguono le indagini della polizia, prosegue il clima surreale che si respira nella zona di Siviglia - centrale - dove la scorsa notte è avvenuto l’agguato nei confronti di alcune persone in una classica taberna locale. Prosegue, per la verità, anche lo sdegno degli stessi abitanti del quartiere che passando davanti al luogo degli scontri, spiegano: «Dei barbari, sono dei barbari quelli che hanno fatto questo attacco». Anche loro uniti nella speranza che le tre persone ferite - un tifoso italiano, che avrebbe riportato contusioni; un cittadino di residenza belga di 28 anni, il tifoso juventino ferito da una bottigliata alla coscia e al torace; uno spagnolo - non abbiano riportato danni gravi, anche se uno dei feriti è ancora ricoverato in ospedale ma le sue condizioni sono stabili.
LE INDAGINI - Le autorità spagnole, appunto, stanno ancora indagando. Avrebbero individuato quali principali responsabili un gruppo di ultrà del Siviglia di estrema sinistra che, peraltro, già in passato ha organizzato dei veri e propri agguati alla vigilia di certe partite.
IL COMUNICATO DEL SIVIGLIA - Il Siviglia ha diramato un comunicato ufficiale sul proprio sito e sui propri profili social con il quale condanna gli episodi: "Il club ha fornito alle autorità di polizia tutte le informazioni a propria disposizione sugli autori dei fatti. Il Siviglia vuole dimostrare la propria energica condanna ai deplorevoli fatti che nella notte hanno visto protagonisti alcuni sostenitori del club. Il club tiene a sottolineare come questi personaggi non rappresentano i valori di tolleranza e rispetto tipici della nostra società e della nostra tifoseria". Il comunicato si conclude con un invito ai tifosi a non macchiare il nome del Siviglia in Europa".
COMUNICADO OFICIAL I Enérgica condena ante los violentos incidentes ocurridos en el centro de la ciudad ? https://t.co/CQE41gZETc pic.twitter.com/rNOkeM2vYI
— Sevilla Fútbol Club (@SevillaFC) 22 novembre 2016
LE PAROLE DEL PRESIDENTE - Oltre al comunicato del club, attraverso il sito del Siviglia sono poi arrivate anche le dichiarazioni del presidente dei rojiblancos, José Castro, che ha fortemente condannato gli avvenimenti di ieri sera: «Si tratta di qualcosa che non ha nulla a che fare coi valori del Siviglia, un club nel quale si è lavorato per anni per guadagnare la rispettabilità e i successi sportivi raggiunti e che perciò non può e non deve essere collegato a incidenti come quelli di ieri. L'unica cosa che ci interessa e della quale si dovrebbe parlare è il calcio, e del fatto che siamo nella elite. È una barbarie che al momento si parli di altro che non siano le nostre possibilità di raggiungere gli ottavi di Champions. Questi fatti non sono solo disdicevoli, ma arrecano danno a tutti noi. Quello che mi chiedo in questo momento però è se sia giusto che le colpe di pochi individui rovinino la festa di stasera a 45 mila persone. È giusto che queste persone, che non sono tifosi perché altrimenti non commetterebbero queste barbarie, privino i tifosi veri di questa bella serata allo stadio? Noi non possiamo fare altro che assicurare la nostra collaborazione alle forze dell'ordine per cercare di identificare questi violenti, che non stanno facendo altro che macchiare la reputazione della città e della squadra di Siviglia anziché festeggiare questo importantissimo evento al Sanchez-Pizjuan»
El Presidente del #SevillaFC condena los incidentes protagonizados por aficionados violentos este lunes ? https://t.co/GYVfBO0zoU pic.twitter.com/8XTMm0hE99
— Sevilla Fútbol Club (@SevillaFC) 22 novembre 2016