Negli Usa sarà già la vera Juventus

L’eliminazione dal Mondiale regala ad Allegri il rientro anticipato di Szczesny, Benatia e Khedira
Negli Usa sarà già la vera Juventus© Getty Images

TORINO - Per godersi la Juventus ai Mondiali bisognerà attendere che l'uovo di una manifestazione iridata per club, covato da Gianni Infantino, si schiuda. Ma una Juventus a Russia 2018 già c'è stato. Un undici al completo, per giunta: dal portiere alla punta, da Szczesny a Higuain. Settima società più rappresentata al mondo, per nulla distante da quota 16 toccata dal Manchester City considerando - se a qualcuno fosse sfuggito il dettaglio - che quest'anno manca l'Italia. Un motivo di vanto per la dirigenza bianconera, un'occasione irripetibile per riempire il proprio bagaglio d'esperienza per i giocatori. Ma, in fin dei conti, anche un bel grattacapo per Allegri. Che, alla ripresa dei lavori con vista sulla nuova stagione, dovrà convivere per diverse settimane con un gruppo decimato prima e con giocatori a un differente punto della preparazione atletica poi.

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APPUNTAMENTO NEGLI STATES - Questo a maggior ragione alla luce dei primi verdetti emessi dalla roulette russa, con la qualificazione agli ottavi per ben otto undicesimi della formazione iridata a tinte bianconere. La fase a gironi conclusa ieri, infatti, ha sbattuto la porta in faccia soltanto alla deludente Polonia di Szczesny, a un Marocco di Benatia eliminato già dopo due turni e, sorpresa delle sorprese, alla Germania di Khedira.

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IL CALENDARIO - I bianconeri saranno impegnati in estate in una tournée di prestigio negli Stati Uniti. Giocheranno nell’International Champions Cup, che porta oltreoceano i più importanti club europei. Avversari della Juventus saranno il Bayern Monaco (25 luglio a Philadelphia), il Benfica (28 luglio a Harrison) e il Real Madrid (4 agosto a Landover). I bianconeri sono stati inoltre invitati come avversari della Mls All Stars - la top 11 del calcio nordamericano, guidata da Zlatan Ibrahimovic - nel match in programma ad Atlanta, il 2 agosto, nell’avveniristica Mercedes Benz Arena.

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TORINO - Per godersi la Juventus ai Mondiali bisognerà attendere che l'uovo di una manifestazione iridata per club, covato da Gianni Infantino, si schiuda. Ma una Juventus a Russia 2018 già c'è stato. Un undici al completo, per giunta: dal portiere alla punta, da Szczesny a Higuain. Settima società più rappresentata al mondo, per nulla distante da quota 16 toccata dal Manchester City considerando - se a qualcuno fosse sfuggito il dettaglio - che quest'anno manca l'Italia. Un motivo di vanto per la dirigenza bianconera, un'occasione irripetibile per riempire il proprio bagaglio d'esperienza per i giocatori. Ma, in fin dei conti, anche un bel grattacapo per Allegri. Che, alla ripresa dei lavori con vista sulla nuova stagione, dovrà convivere per diverse settimane con un gruppo decimato prima e con giocatori a un differente punto della preparazione atletica poi.

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