«Ronaldo mostruoso: scatti e frenate, guardate che dati»

Il preparatore del Chievo Roberto De Bellis svela la sua telemetria rilevata con il gps a Verona

TORINO - «Cristiano Ronaldo, pur non segnando, dal campo mi è sembrato un mostro nell’esordio di sabato contro di noi. I dati fisici mi hanno confermato la sensazione». Il preparatore atletico del Chievo Roberto De Bellis, in passato anche nello staff della Juventus, non si è fermato alle sensazioni a caldo. Nei giorni scorsi, come è solito fare dopo una partita, ha incrociato le sue percezioni con l’analisi dei dati che gli fornisce l’azienda specializzata “K-Sport”. Una sorta di telemetria rilevata attraverso un modernissimo sistema di Gps e telecamere che analizza gli spostamenti di ogni singolo calciatore in campo. «Faccio una premessa: a noi prepraratori - spiega De Bellis - siccome il calcio è uno sport di abilità tecnica intermittente più che il numero di chilometri percorsi nei 90’ interessa il dispendio energetico legato a tutti i movimenti che si compiono in partita, ad alta e bassa intensità. Numero di scatti, accelerezioni, decelerazioni, cambi di direzione».

Di Ronaldo cosa l’ha lasciata a bocca aperta?
«Il numero degli scatti e delle frenate ad alta intensità: mi ha colpito per quantità e qualità delle sue accelerazioni. Contro di noi ha eseguito 289 scatti massimali, toccando picchi di velocità di 32 km/h. E’ stato il migliore della Juventus: Alex Sandro ne ha fatti 286, Douglas Costa 225, Cancelo 221. La media degli scatti mass i m a l i dei bianconeri, che ovviamente tiene conto anche di quelli di Cristiano, è stata 241. Ma mostruoso è soprattutto il fatto che CR7 a questi ritmi ha percorso 700 metri. Tanto per fare un paragone: la media della Juventus è 565 metri».

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