Juventus, la rabbia di Ronaldo nella caccia ai record

Il portoghese torna dopo la squalifica scontata in Champions. Vuole riprendersi la Juve per azzerare le vicende extracalcio

TORINO - Per Cristiano Ronaldo mette la mano sul fuoco Massimiliano Allegri: «Sta bene e riguardo alle vicissitudini che lo hanno coinvolto, sottolineando che lo conosco da tre mesi, posso dire che in quindici anni di carriera ha mostrato grande professionalità dentro e fuori dal campo e serenità dentro e fuori dal campo. Poi è uno che si è dedicato e si dedica molto anche al sociale, e questo la dice tutta. Per quanto riguarda il campo direi che è pronto per rientrare. È stata giusta la protezione della Juve in un momento delicato, ma lui ha talmente le spalle larghe che è concentrato sull’Udinese, per giocare e fare bene».

VICENDA DELICATA - Tutto ruota sempre intorno a CR7, inevitabilmente. C’è notizia anche quando questa rischia di portare a corredo un’ondata di fango, come la storia legata all’accusa di stupro da parte della modella Kathryn Mayorga risalente al 2009 e diffusa del settimanale tedesco Der Spiegel. Una vicenda che il portoghese ha affidato a David Chesnoff, avvocato delle star, e sulla quale resta in posizione di attesa, dopo averla bollata come fake news. Come in attesa restano anche gli sponsor, ovvero EA Sports (l’azienda che produce Fifa 19 ieri ha tolto l’immagine di Ronaldo dal sito e dai social, annunciando di «monitorare da vicino la situazione, poiché ci aspettiamo che gli atleti e gli ambasciatori si comportino in modo coerente con i valori di EA») e Nike (definitasi «seriamente preoccupata per le accuse infamanti»). E associazioni benefiche di cui CR7 è testimonial, come Save the children.

PRIMA VOLTA FUORI - Una storia delicata e in pieno sviluppo, cui Ronaldo proverà a replicare sul campo. A cominciare da oggi, a Udine, nella partita in cui il portoghese torna titolare dopo aver saltato martedì la prima gara stagionale con la Juventus. Ronaldo era seduto in tribuna all’Allianz Stadium, mentre i compagni disponevano facilmente dello Young Boys in Champions League. Colpa della discutibile espulsione incassata a Valencia nel turno d’esordio, scontata con una giornata di squalifica. Primo stop per lui e assenza comunque indolore per la Juventus, andata a incassare la nona vittoria consecutiva da inizio stagione. Nessuno ha saputo fare come i bianconeri in Europa, oggi si punta ad andare in doppia cifra, con il contributo fattivo di Cristiano Ronaldo, l’unico certo di una maglia da titolare nelle parole prepartita di Allegri sulla prima linea juventina.

VOGLIA DI PRIMATI - Numeri che diventano il tormentone di una squadra a punteggio pieno dopo sette giornate e già in grado di piazzare sei punti di distacco tra sé e il Napoli secondo in classifica. Ora nel mirino ci sono la Juventus di Giovanni Trapattoni e quella di Carlo Carcano, capaci di infilare otto vittorie consecutive a inizio campionato, rispettivamente nel 1985-86 e nel 1930-31.

Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna di Tuttosport

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...