Juventus, Dybala: «Io e Ronaldo felici insieme». E Scaloni lo preferisce a Icardi

Il fantasista si racconta al 'Daily Mail', mentre il ct dell'Argentina lancia la 'Joya' tra i titolari nella formazione che sfiderà il Messico in amichevole

TORINO - Nel giorno del suo 25esimo compleanno Paulo Dybala si gode il suo momento positivo nella Juventus e lavora per prendersi l'Argentina con cui sfiderà il Messico in amichevole a Cordoba. E una lunga intervista concessa al 'Daily Mail' ha parlato soprattutto del suo mondo bianconero: «L'obiettivo è sempre vincere i titoli, ma quest'anno abbiamo una grande occasione per conquistare la Champions, Ronaldo è un ottimo giocatore e quest'anno stiamo giocando bene. Con Cristiano siamo felici, segneremo tanti gol. Da quando è arrivato siamo felici insieme, abbiamo segnato gol davvero importanti per la Juve». Reti quasi sempre decisive: «Dall'esterno sembra che per noi la Champions sia un'ossessione, in realtà vogliamo vincere anche lo scudetto. In 4 anni abbiamo fatto due finali, dimostrando di poter vincere ma abbiamo avuto un po' di sfortuna». Dybala indossa da ormai due anni la maglia numero 10 della Juve, la stessa portata da Pogba: «Siamo rimasti in contatto, chissà magari in futuro potremo giocare di nuovo insieme. Dove? Non penso al mercato, ma solo a vincere con la Juve».

'JOYA' TITOLARE; ICARDI NO - Tornando invece all'Argentina, dal ritiro della Selecciòn è stato il Ct Lionel Scaloni ad annunciare che Dybala sarà titolare contro il Messico, in coppia con Lautaro Martinez mentre l'altro interista Icardi partirà dalla panchina come Giovanni Simeone della Fiorentina«Dybala? Gioca sempre in posizioni d'attacco e tende a spostarsi sulla destra essendo un mancino, crediamo che lì offra la sua miglior versione», ha sottolineato Scaloni, che sulla sua possibile conferma alla guida della 'Albiceleste' non si sbilancia: «Penso solo alle prossime partite e soprattutto al Sudamericano da giocare con l'Under 20». Per l'ex giocatore della Lazio oggi conta cercare di costruire una squadra «con prospettive future, cerchiamo di far giocare tutti e chiamiamo ovviamente calciatori che ci diano delle garanzie. E quelli che sono qui hanno un ottimo presente e grandi prospettive. L'Argentina ha la fortuna di avere grandi giocatori in tutti i campionati e capita, inevitabilmente, di lasciare fuori elementi di livello. Abbiamo giovani di 23-24 anni dal grande futuro e bisogna lasciarli giocare». In attesa del possibile ritorno di Messi, che si è preso una pausa dalla nazionale a tempo indeterminato dopo il Mondiale. «L'obiettivo principale è mettere insieme giocatori di qualità e costruire un'identità di gioco di modo che se Messi tornerà, potrà sentirsi a suo agio - ha chiosato Scaloni -. Penso, desidero e credo che Messi tornerà. Quando parlo con lui di calcio, si parla di calcio in generale ma non gli ho chiesto se tornerà in nazionale».

 

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