DUBAI (Emirati Arabi Uniti) - La Juventus è diventata ormai un modello, in campo e fuori ed ecco così che il direttore sportivo Fabio Paratici è salito in cattedra durate la XIII edizione della Dubai International Sports Conference. «Ronaldo è Ronaldo, c'è poco da dire. Siamo felici di lui non solo dal punto di vista tecnico. Lavora duramente tutti i giorni ed è un esempio. Perché quando guardi il numero 1 lavorare così, tutti si sentono in obbligo di fare lo stesso». E proprio alla vigilia dell'assegnazione dei Globe Soccer Awards sui social ha spopolato un video in cui si vede CR7 - che riceverà tre premi - correre di notte nel deserto di Dubai. «Si allena tantissimo ed è attento ad ogni dettaglio».
Quindi il dirigente bianconero ripercorre le tappe del passaggio del fuoriclasse portoghese alla Juve: «Tutto è avvenuto in maniera molto rapida. È stato un trasferimento storico, bisogna ringraziare il presidente e il Real Madrid perché non era facile cedere un giocatore così. Il primo contatto c'è stato durante i quarti di finale della Champions League, Jorge Mendes mi disse che Cristiano voleva giocare per la Juve. Io pensavo fosse una barzelletta, poi si parlò di Cancelo e lui tornò su Ronaldo. In quel momento capii che si poteva provare», ha ricordato il dirigente bianconero che poi ha rivelato altri dettagli...