Dentro la Juventus: troppi sbagli tecnici e troppo nervosismo

Una squadra irriconoscibile tra passaggi sbagliati, reazioni poco lucide e falli di frustrazione
Dentro la Juventus: troppi sbagli tecnici e troppo nervosismo© Getty Images

TORINO - La condizione fisica deficitaria di cui parliamo nella pagina a fianco è senz’altro e di gran lunga la causa principale delle prestazioni negative fornite dalla Juventus nella vittoria di sabato a Roma contro la Lazio e nella netta sconfitta di mercoledì a Bergamo contro l’Atalanta. Due partite in cui però sull’abito bianconero sono comparse anche altre macchie: che in parte hanno a loro volta radice nelle difficoltà atletiche, ma non possono essere spiegate solo con quelle.

ERRORI - Al gap di condizione fisica con Lazio e Atalanta la Juventus avrebbe potuto rimediare attraverso la tecnica, ma né sabato né mercoledì c’è riuscita, anzi. «La colpa è dei magazzinieri che nel primo tempo ci avevano dato 10 maglie di 10 colori diversi e non ci riconoscevamo»: così Allegri aveva stigmatizzato col sorriso la quantità di passaggi sbagliati nei primi 45 minuti con la Lazio. L’appannamento atletico porta a sbagliare tecnicamente, ma non basta a giustificare il numero di errori commessi all’Olimpico. Né il pallone che Cancelo si è fatto soffiare da Castagne mercoledì sul primo gol atalantino, con poca concentrazione e poca grinta, o il molle retropassaggio con cui De Sciglio ha offerto a Zapata il 3-0.

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