Pagina 2 | Juventus, Allegri: «Ronaldo? Ci proviamo per l'Ajax. Spinazzola ko»

TORINO - Buone notizie su Ronaldo e Douglas Costa, ma sono le uniche della vigilia di Cagliari-Juventus. Massimiliano Allegri espone una sorta di bollettino di guerra, che preoccupa soprattutto per quanto riguarda Leonardo Spinazzola: «Ha avuto un problema al ginocchio sinistro, non quello operato l’anno scorso. Se va bene, ne avrà per 10-15 giorni. Perin ha preso un colpo a una spalla, non verrà a Cagliari e speriamo di recuperarlo con l’Ajax. Mandzukic stamattina aveva la febbre, vedremo se portarlo in Sardegna. Come Dybala: lo valuterò oggi, se ha smaltito il problema può anche giocare, fino a venerdì si è allenato»

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SPERANZA CR7 - Il possibilismo sulla Joya apre le buone notizie: «Ronaldo sta lavorando, speriamo di averlo con l’Ajax. E’ difficile, ma sta lavorando bene e dobbiamo essere fiduciosi. L’esame di oggi ha mostrato che la gamba sta molto meglio: mancano ancora nove giorni e c’è tempo per valutare, tenendo presente che bisogna essere attenti in tutto. Douglas Costa sta bene e dovrebbe essere a disposizione per l’Ajax, Khedira ha lavorato con la squadra e dovrebbe essere disponibile per il Milan. Barzagli lavora, Cuadrado rientrerà tra una settimana, 10 giorni». Il Cagliari però è domani e la Juventus si ritrova con gli uomini contati: «Andremo con quelli che abbiamo: 13 di movimento, in più verranno Nicolussi, Mavididi e Kastanos».

Cagliari-Juventus, la probabile formazione di Allegri

 

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KEAN E CHIELLINI - Chi sta benissimo è Moise Kean, a questo punto certo di partire titolare: «E’ giovane, ha entusiasmo, sarà un bel test per la crescita del suo percorso. E’ un ragazzo di 19 anni che sta facendo gol e speriamo continui: poi avrà momenti di alti e bassi, come è normale che sia. Ricordiamoci che Bernardeschi era stato proclamato come l’uomo nuovo del calcio italiano, poi ha avuto tre messi meno brillanti, poi ha fatto una grande partita con l’Atletico. Ma Federico sa che quella deve essere la normalità: allora è pronto per fare 50 partite. Fino a quel momento va gestito».

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E Allegri si preoccupa di gestire l’entusiasmo attorno al gioiello bianconero: «Non è complicato. E’ un ragazzo di 19 anni a cui ora le cose vanno bene per le qualità che ha, ma la carriera è lunga e ci saranno alti e bassi. E’ normale che ora possa perdere, e qualcuno possa fargli perdere, il senso della realtà. La realtà è che lui deve venire tutti i giorni al campo e migliorarsi: l’altro giorno ho visto Chiellini fare un lancio di destro a 40 metri quando prima il passaggio più lontano lo faceva a 3 metri. Se uno non lavora tutti i giorni per migliorarsi poi si perde. La differenza la fa la testa, a 19 anni un ragazzo deve divertirsi ma dando la priorità al calcio. Mi auguro che Kean, e chi lo gestisce, sappia farlo ed è molto migliorato anche in questo. Giustamente viene esaltato e portato alle stelle, ma serve anche qualcuno che lo tiri verso il basso, sennò finiamo per dovergli dare da mangiare con la balestra...». 

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DIVERTIMENTO - Concetto che Allegri allarga a Cancelo e agli altri giovani: «Il rendimento di Cancelo dipende dalla testa. Ogni giocatore deve venire al campo con l’obiettivo di migliorarsi ogni giorno e vale anche per Cancelo. L’ultimo step, quando uno ha qualità, è la volontà di migliorarsi e di non accontentarsi. I giovani che vengono con noi fanno solo il primo passo: Buffon a 39 anni lavorava con una voglia unica. Senza quella fuori dalla Juventus ti perdi, perché la Juventus tira fuori da un giocatore più di quello che ha. Io quando vedo i ragazzi che hanno qualità singole mi diverto, perché li vedo migliorare e questo è un obiettivo che ci poniamo come staff. Quando non mi diverto più è il momento di smettere».

REBUS E 3 PUNTI - Cancelo domani potrebbe anche giocare in attacco, vista l’emergenza nel reparto: «E’ una possibilità, un’altra è la difesa a tre. Emre Can? In quel ruolo può avere un futuro importante: è fisico, attento e può andare a giocare dentro al campo durante la partita. Ma sta migliorando perché ha entusiasmo e voglia che sono d’esempio per i giovani». Quale sia il modulo, una certezza: «Dobbiamo prendere tre dei 12 punti che ci servono, perché il Napoli non ha nulla da perdere e può vincerle tutte arrivando a 90. Per farlo servirà una partita tosta e di battaglia, contro una squadra che in acasa ha fatto 24 punti su 33 e ha subito solo 13 gol. Ha battuto Inter e Fiorentina e domani vorrà l’impresa contro di noi». 

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KEAN E CHIELLINI - Chi sta benissimo è Moise Kean, a questo punto certo di partire titolare: «E’ giovane, ha entusiasmo, sarà un bel test per la crescita del suo percorso. E’ un ragazzo di 19 anni che sta facendo gol e speriamo continui: poi avrà momenti di alti e bassi, come è normale che sia. Ricordiamoci che Bernardeschi era stato proclamato come l’uomo nuovo del calcio italiano, poi ha avuto tre messi meno brillanti, poi ha fatto una grande partita con l’Atletico. Ma Federico sa che quella deve essere la normalità: allora è pronto per fare 50 partite. Fino a quel momento va gestito».

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E Allegri si preoccupa di gestire l’entusiasmo attorno al gioiello bianconero: «Non è complicato. E’ un ragazzo di 19 anni a cui ora le cose vanno bene per le qualità che ha, ma la carriera è lunga e ci saranno alti e bassi. E’ normale che ora possa perdere, e qualcuno possa fargli perdere, il senso della realtà. La realtà è che lui deve venire tutti i giorni al campo e migliorarsi: l’altro giorno ho visto Chiellini fare un lancio di destro a 40 metri quando prima il passaggio più lontano lo faceva a 3 metri. Se uno non lavora tutti i giorni per migliorarsi poi si perde. La differenza la fa la testa, a 19 anni un ragazzo deve divertirsi ma dando la priorità al calcio. Mi auguro che Kean, e chi lo gestisce, sappia farlo ed è molto migliorato anche in questo. Giustamente viene esaltato e portato alle stelle, ma serve anche qualcuno che lo tiri verso il basso, sennò finiamo per dovergli dare da mangiare con la balestra...». 

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