In attacco c'è una Juve tutta nuova in futuro

Anche Douglas Costa può essere ceduto per finanziare altri acquisti. Zaniolo: affare caldo con la Roma
In attacco c'è una Juve tutta nuova in futuro© www.imagephotoagency.it

TORINO - Il futuro di Paulo Dybala è un volume a parte, quello di Douglas Costa conterrà probabilmente capitoli più scorrevoli da leggere. Nel senso che, a meno di un exploit vero da parte del brasiliano negli ultimi due mesi della stagione, la Juventus non blinderà il brasiliano a tripla mandata in qualche stanza della Continassa. E un’eventuale cessione sarebbe un nodo così difficile da districare. Il motivo? Il club bianconero, tra prestito oneroso e diritto di riscatto, ha investito 46 milioni - destinati al Bayern Monaco - e c’è la concreta sensazione, se non la certezza, che siano in arrivo offerte potenzialmente intriganti. Ceduto Douglas, poi, via al mercato in entrata. E qui si tratterebbe di colpi veri: non come Cristiano Ronaldo, ma che accoppiati a Cristiano Ronaldo farebbero una meravigliosa figura. Costa, intanto: lo vuole il Paris Saint-Germain, che sul rinnovamento del reparto offensivo fonderà parte della sessione estiva di trattative; lo segue il Tottenham; a Manchester, soprattutto su sponda United, lo desiderano. Anche Pep Guardiola s’è mosso, sondando tramite emissari la fattibilità dell’operazione, con la Juve che metterebbe la firma su una proposta economica da 55-60 milioni.

Con quei soldi il responsabile dell’area sport bianconera Fabio Paratici, di concerto con il vicepresidente Pavel Nedved, darebbe l’assalto alla Roma per Nicolò Zaniolo, già ora valutato 50 e che dopo il probabile rinnovo con i giallorossi vedrà salire ulteriormente il prezzo del cartellino. L’accostamento fra Douglas Costa e il talento ceduto dall’Inter ai capitolini vien quasi automatico, nel contesto delle porte girevoli che connoteranno il mercato dei campioni d’Italia. Per la serie: uno esce, l’altro entra. La Juve, peraltro, ci guadagnerebbe dal punto di vista anagrafico: ballano nove anni tra il brasiliano e il massese. Va detto che Massimiliano Allegri si è sempre detto contento delle prestazioni del suo numero dieci, difendendolo anche dalle critiche. In compenso proprio Allegri è finito nel mirino dei sostenitori di Dybala, che lo accusano di averlo eccessivamente allontanato dalla porta per trovare una compatibilità tattica con Ronaldo e Mandzukic.

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