Favola Kean: tra sorpresa e talento, la sua firma sullo scudetto

Il giovane attaccante tra i protagonisti dell'ennesimo trionfo della Juve in campionato: l'esplosione dell'azzurro con la maglia dei bianconeri
Favola Kean: tra sorpresa e talento, la sua firma sullo scudetto© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

TORINO - Moise Kean è sicuramente il protagonista a sorpresa della stagione della Juventus. Il giovane attaccante è riuscito a trovare spazio nell'attacco di Allegri nonostante campioni del calibro di Cristiano Ronaldo, Paulo Dybala e Mario Mandzukic. I problemi fisici dei tre attaccanti titolari della Vecchia Signora, tra febbraio e marzo, hanno aiutato l'ex Hellas Verona ma il centravanti si è fatto trovare subito pronto, dopo mesi di panchine e pochi minuti in campo, con un rendimento da bomber assoluto. In campionato, infatti, ha stupito tutti realizzando 6 reti in poco più di 300 minuti di gioco diventando uno dei protagonisti dell'ottavo scudetto consecutivo: la doppietta all'Udinese (con un assist), le reti contro Empoli, Cagliari e Milan e il gol nella partita in casa della Spal prima della rimonta dei ferraresi.

GIRONE D'ANDATA IN PANCHINA - Kean ha vissuto la prima parte di stagione da spettatore, per assimilare dai campioni e aspettare il momento giusto. A fine agosto, nei primi due impegni del campionato di Serie A non è neanche stato convocato da Allegri per le sfide con Chievo e Lazio. Poi, tantissime panchine fino alla trasferta sul campo della Fiorentina (1 dicembre 2018) con l'ingresso in campo al minuto 89 al posto di Mandzukic. Con l'anno nuovo e la finestra invernale di calciomercato aperta, il suo nome viene accostato ad altre squadre, per avere più spazio e giocare, ma l'attaccante resta a Torino. La scelta è di Allegri e società.

LA DECISIONE DI ALLEGRI - "Moise Kean deve maturare alla Juventus. Se andasse via sbaglierebbe. È giovane, sa segnare ma gli manca ancora il resto. Non voglio che vada via" sono le parole di Allegri negli ultimi giorni di gennaio sulla possibile partenza di Kean dalla Juventus nel mercato invernale. Il tecnico bianconero, infatti, non avrebbe mai avuto intenzione di lasciar partire il centravanti, tenendolo in squadra anche per la seconda parte di stagione.

L'ESPLOSIONE DI KEAN - La prima occasione da titolare per Kean con la maglia della Juve in campionato arriva nella partita casalinga con l'Udinese, alla 27esima giornata dopo il successo dei bianconeri sul campo del Napoli e prima del ritorno contro l'Atletico Madrid agli ottavi di finale di Champions League. Il giovane attaccante non si fa aspettare e segna due gol contro la formazione friulana, dimostrando subito qualità particolari per un ragazzo del 2000. La Juve, poi, con Kean titolare, perde a Genova e, soprattutto, deve fare i conti con l'infortunio rimediato da Cristiano Ronaldo con la nazionale portoghese. Il fenomeno ex Real Madrid è out e Allegri si affida al 19enne azzurro, che nel frattempo ha segnato due gol con l'Italia in due partite di qualificazioni a Euro2020 diventando il secondo giocatore più giovane a segnare con la maglia della Nazionale italiana. Il tecnico bianconero lo lancia titolare contro Empoli e Cagliari e lui ripaga la fiducia del tecnico con il gol decisivo contro la formazione toscana all'Allianz Stadium e il raddoppio nel 2-0 in casa dei rossoblù. Kean, però, non si ferma più e colpisce anche contro il Milan, decidendo l'incontro con la rete del definitivo 2-1 con i rossoneri dopo essere entrato in campo dalla panchina a 24 minuti dal termine. Infine, a segno anche con la Spal: prima della rimonta dei ferraresi, infatti, ha sbloccato la partita di Ferrara con una deviazione volontaria su tiro da fuori area di Cancelo.

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