Juve, il blog della stagione: le frasi da ricordare

Dalle frecciate di Allegri ai post di CR7, ripercorriamo attraverso le dichiarazioni dei protagonisti la stagione dell'ottavo scudetto bianconero
Juve, il blog della stagione: le frasi da ricordare© Juventus FC via Getty Images

TORINO - La vittoria in casa contro la Fiorentina ha consegnato alla Juventus l’ottavo scudetto consecutivo. Il primo dell’era CR7, il quinto da quando in panchina siede Max Allegri. Una cavalcata inarrestabile che vogliamo rivivere attraverso le dichiarazioni dei protagonisti, a partire da quelle del tecnico toscano che in questa stagione, dopo averci abituato alle sue perle di saggezza in 140 caratteri, a fine febbraio ha deciso di lasciare i social.

ALLEGRI MISTER E...AFORISTA - Il tecnico, anche grazie all'aiuto dei social, dove era diventato una sorta di influencer, è il protagonista indiscusso del blog bianconero con tutte le frasi dispensate nell'arco della stagione. Il primo messaggio arriva nella conferenza stampa pre Juve-Napoli del 29 settembre quando il tecnico nel commentare il match contro gli azzurri dichiara: "la sfida sarà più importante per loro che per noi". Il match dello Stadium finirà con la vittoria in rimonta per 3-1 dei bianconeri grazie ad una prestazione monstre di CR7.

Altra stoccata alle avversarie alla vigilia di Juve-Inter, con il livornese che presenta la sfida contro la banda Spalletti, vinta poi grazie ad una rete di Mandzukic, in questo modo: "Per noi è più importante la gara con lo Young Boys". Una settimana più tardi arriva la sofferta vittoria per 1-0 nel derby della Mole così commentata dal tecnico su Twitter: "Quando c’è un po’ di fango, bisogna sapersi sporcare le mani".

L'apice stagionale mister Allegri lo tocca ai microfoni di Sky nel dopo partita di Atalanta-Juve finita 2-2, andata in scena il 26 dicembre. Il tecnico visibilmente arrabbiato per il risultato non le manda a dire per le polemiche accese alla vigilia di Natale dal patron del Napoli De Laurentiis sulle designazioni arbitrali: «In Italia non si migliorerà mai, neppure con l’impegno. [...] si deve lavorare di educazione e di eleganza, cose che non si comprano». 

L'unico momento di flessione stagionale della Vecchia Signora arriva a cavallo tra gennaio e febbraio con la truppa bianconera che soffre ma vince con la Lazio, viene eliminata in Coppa Italia dall'Atalanta e pareggia 3-3 allo Stadium contro il Parma. Il tecnico livornese in uno dei suoi ultimi cinguettii scrive: "Registriamo quello che non va ma non buttiamo gli aspetti positivi". La Juve in campionato riparte, conquista cinque vittorie di fila, tra cui quella sul Napoli al San Paolo per 2-1 ed ipoteca lo scudetto. Nel frattempo scoppia la polemica per un presunto party dei bianconeri all'indomani della sconfitta in Champions contro l'Atletico con il tecnico che taglia corto difendendo il gruppo con la battuta: "Io non faccio il guardiano, faccio l'allenatore".

Arriviamo alle ultime settimane con Allegri che dopo la vittoria sull'Udinese per 4-1 prepara il terreno per la remuntada sull'Atletico con l'ormai celebre "Quando sono arrivato io, la prima volta che abbiamo giocato la Champions col Malmoe, c'era gente bianca come questo pallone". Il tecnico toscano commenta duramente gli ululati rivolti ai suoi giocatori alla Sardegna Arena: "Ci sono sempre degli imbecilli, come nella vita, che fanno robe fuori dal mondo. Ci sono le telecamere, vanno presi e non vanno fatti entrare più allo stadio". Infine, bastone e carota per il giovane Moise Kean, dal "bisogna avere rispetto per gli avversari. Non è né Messi né Cristiano" dopo una giocata leziosa di troppo contro l'Udinese al "mi ha meravigliato in positivo" dopo l'ottima prestazione dell'attaccante azzurro contro il Milan. Dopo la sconfitta di Ferrara contro la SPAL che rinvia la festa scudetto di sette giorni il livornese si rifà all'ippica per rispondere all'argomento del record di punti: "Nei cavalli basta mettere il musetto davanti, non di 100 metri. Foto, corto muso, chi perde di corto muso è secondo, chi vince di così è primo". 

Infine, l'ultima perla di saggezza in ordine cronologico del mister arriva nella conferenza di presentazione di Juve-Fiorentina: "se vinciamo lo scudetto apriamo l'uovo di Pasqua, mangiamo un po' di cioccolata fondente che porta il buonumore e poi si vede".

CR7 RE DEI SOCIAL - È il primo scudetto di Cristiano Ronaldo, arrivato a Torino dal Real Madrid per 105 milioni di euro, una cifra che lo ha fatto balzare in testa nella classifica degli acquisti più costosi della storia della Serie A. Il suo primo cinguettio da bianconero, un semplice "Forza Juve! #FinoAllaFine", è stato, invece, il tweet che ha ricevuto più like nel 2018 in Italia (oltre 576 mila). Il linguaggio dell'emoticon è quello più utilizzato dal campione portoghese sui social dove ha sin da subito iniziato ad usare gli hashtag del popolo bianconero come in occasione della vittoria nel derby in cui ha avuto l'onore di segnare il gol numero 5000 della Vecchia Signora: "Vittoria storica, traguardo importante, traguardo storico... 5000 volte Juve! #fino alla fine"

GLI ALTRI - Non solo mister Allegri e CR7 tra i protagonisti del nostro blog sul campionato bianconero. Da riportare anche le frasi di un senatore dello spogliatoio come Leo Bonucci, tornato dopo la breve esperienza al Milan. Il difensore bianconero nella conferenza stampa di presentazione ha dichiarato "Sono sempre stato un tifoso bianconero. Sono tornato a casa". Un altro protagonista dell'ottavo scudetto è senza dubbio Mario Mandzukic che dopo il secondo posto con la Croazia al Mondiale ha dichiarato attraverso i social il suo eterno amore con la frase: "Life is a matter of black and white!". Infine, da registrare anche la bordata di capitan Chiellini, sempre pacato nei toni, al presidente del Napoli De Laurentiis: "smetta di essere complottista". Pochi interventi del difensore bianconero ma proprio come sul campo sempre precisi e puntuali come quando ha preso le difese del gruppo durante la piccola flessione stagionale: "Lo spogliatoio è unito".

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