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«Ho sofferto per l’eliminazione contro l’Ajax, ma non ci penso più». Michele Placido, celebre regista e attore tifosissimo della Juventus, ha girato pagina, ma è tutt’altro che rassegnato. Anzi.
A differenza di molti tifosi bianconeri, lei non ha perso l’ottimismo dopo la Champions. Perché?
«Perché la Juventus, a differenza delle altre società, da una sconfitta riparte sempre più forte. E poi mi ha rassicurato Andrea Agnelli, che ha garantito una squadra ancora più forte».
Agnelli pubblicamente ha confermato anche Allegri. Soddisfatto?
«Molto. Sono un tifoso sfegatato di Allegri e spero resti con noi per riprovare a vincere la Champions e per arrivare fino al decimo scudetto consecutivo. Quelli che invocano l’addio di Max non li capisco proprio. Conte? Spalletti? Deschamps? Io sono concreto e mi tengo stretto Allegri. Da quando è alla Juventus, è l’unico allenatore italiano a essere andato due volte in finale di Champions. E poi ha vinto cinque scudetti di fila. Cinque!».
Preferirebbe arrivare a dieci scudetti consecutivi o alzare la Champions?
«Bisogna avere pazienza e non essere isterici. Il mio sogno sarebbe quello di vincere il nono scudetto e l’anno successivo centrare la doppietta decimo tricolore di fila e Champions. E se la Coppa arrivasse già la prossima stagione tanto meglio. Prima o poi la vinceremo, ma non si può prevedere. Intanto godiamoci questo dominio in serie A. In 7 anni abbiamo staccato le rivali storiche di cento/duecento punti. Numeri impressionanti. La Juventus è come Checco Zalone».
In che senso?
«I film di Checco sono i più popolari in Italia e fanno incassi record. Eppure c’è sempre qualcuno che li critica. La Juve è uguale».
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