Allegri: «Futuro? È da ottobre che so di cosa ha bisogno la Juve»

L'allenatore dei bianconeri ha parlato al termine della sfida dell'Olimpico contro la Roma, terminata con la vittoria dei giallorossi per 2-0
Allegri: «Futuro? È da ottobre che so di cosa ha bisogno la Juve»© LAPRESSE

ROMA - Massimiliano Allegri ha parlato al termine della sfida dell'Olimpico contro la Roma, terminata con il risultato di 2-0 per i giallorossi. Ai microfoni di Sky Sport, l'allenatore della Juventus ha parlato non solo della partita, ma anche del suo futuro: "Ci sederemo insieme alla società e capiremo dove poter migliorare la squadra. Sto in un club straordinario e ci siamo tolti insieme tante soddisfazioni. Bisogna essere lucidi e non farsi prendere dall'affetto e dagli amori che ci circondano. Alla fine la Serie A ricomincerà il 24 agosto e bisognerà tornare a vincere le partite".

RESOCONTO - "E' stata una stagione importante - prosegue Allegri -, abbiamo vinto due trofei, ma la Champions League è stata anomala: ci sono mancati cinque giocatori importanti e abbiamo pagato queste assenze. Non siamo arrivati nel momento importante nelle condizioni migliori". E sulla partita dell'Olimpico dichiara: "Nel primo tempo abbiamo sbagliato troppo: dovevamo creare molto di più. C'è stata una supremazia schiacciante: ai ragazzi non c'è da rimproverare niente, certo se fosse stata una partita importante Chiellini non avrebbe giocato così in quell'uscita palla al piede e non avremmo preso il primo gol. Alla fine il campionato è chiuso da quattro domeniche, è anche normale che ci sia meno attenzione".

NEDVED E IL FUTURO DI ALLEGRI

FUTURO - L'allenatore bianconero continua a parlare di futuro: "L'anno prossimo sarà ancora più dura e il margine d'errore si assottiglierà. Sarà più difficile riuscire a vincere, dovremo essere lucidi nelle valutazioni ma in questo la società è sempre stata bravissima. Le parole di Nedved? E' stato bravo a metterla così, in questo modo ci sono altri spunti per continuare a parlare di questa faccenda nei prossimi giorni. Si parla solo di questo ormai".

E LA ROMA? - "Considerare la panchina della Roma se non dovesse andare avanti l'esperienza alla Juventus? Sono stato vicino alla Roma sei anni fa, poi Berlusconi e Galliani mi fecero rimanere al Milan. A me Roma piace, è una città affascinante e quindi è normale che fare risultati qui sarebbe stato bello, ma ho contratto con la Juve, sto bene alla Juve e sono contento di rimanere alla Juve". 

MIGLIORARE - Continuano i complimenti di Allegri nei confronti della società: "E' normale che la squadra riesca a migliorare di anno in anno, anche perché la società riesce sempre a creare le condizioni migliori per far lavorare al meglio tutti. E' da ottobre che so cosa serve alla squadra per migliorare, so di cosa abbiamo bisogno. Dopo la sosta abbiamo dovuto rincorrere tutti gli infortunati, ci sono delle annate che vanno in questo modo e lo abbiamo visto in Champions League. Quando finirà la stagione, più che le motivazioni per l'anno prossimo, bisognerà dare una valutazione a quanto fatto e bisognerà pensare a quello che sarà il futuro. Si può giocare con giocatori diversi e in modo diverso: questo può creare stimoli nuovi". 

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