Di Carlo su Sarri: "Con lui la Juve si rimetterà in discussione per vincere ancora"

L'ex allenatore del Chievo, ora al Vicenza: "Conte e Marotta? Sono dei vincenti, l'Inter vorrà scavalcare il Napoli. Venire in serie C è stata scelta di testa, di cuore e di progetto"
Di Carlo su Sarri: "Con lui la Juve si rimetterà in discussione per vincere ancora"© Marco Canoniero

RIMINI - Da pochi giorni ha preso possesso della panchina del Vicenza dopo la conclusione dell'esperienza al Chievo: Domenico Di Carlo ha parlato a margine dell'evento The Coach Experience tenutosi a Rimini: "L'Inter ha fatto un altro campionato di vertice, si è qualificata per la Champions League ma per fare quel gradino in più ha scelto Conte e Marotta, sono due che sanno vincere e ricreeranno una mentalità nuova. Non so se ridurranno subito questo gap con la Juventus, ma cercheranno di andare più vicini ai bianconeri. Conte e Marotta sono dei vincenti, dopo la quarta posizione cercheranno di scavalcare il Napoli". La Juventus, dal canto suo, cambierà senz'altro tattiche e gioco con il probabile arrivo di Maurizio Sarri: "La Juve è una società molto perspicace, guardano avanti molto bene. Dopo Allegri, che ha fatto bene, hanno pensato di cambiare la metodologia e la filosofia di gioco, anche i giocatori stessi si sono rimotivati con un allenatore che ha caratteristiche diverse. Fa giocare di più, la squadra è più veloce e aggressiva. Cambieranno il chip mentale, tutti si rimetteranno in discussione per vincere sicuramente un altro campionato". L'ex tecnico del Napoli, prossimo a salutare il Chelsea, è reduce dal suo primo trofeo in carriera: "È un grande - prosegue Di Carlo - Tornare alla Juve per lui è una sfida, sa che può vincere il campionato, nel Napoli non ci è mai riuscito. È un obiettivo di grande motivazione, per poter vincere qualcosa dopo anni in cui non ci è riuscito. Ha vinto l'Europa League, il prossimo obiettivo sarà il campionato e poter pensare alla Champions League".

"Samp su Di Francesco? Non sbaglia"

Di Carlo commenta poi la situazione panchina della Sampdoria, suo ex club: "Non è facile dopo Giampaolo, ma se si prende un allenatore che ha una cultura del lavoro importante come Di Francesco sicuramente non si sbaglia". Si passa poi a parlare del Vicenza: una scelta di cuore. "Testa, cuore e progetto. C'è una società importante, ha coinvolto imprenditori vicentini, c'è un progetto e l'ho sposato in pieno. È sempre stato il mio sogno, ho sempre voluto fare da allenatore quello che ho fatto da calciatore. C'è un progetto a medio termine, con il lavoro, la società e i fantastici tifosi credo si possa portare a termine. Vincere è difficile? E' vero, ma farlo dove sei stimato e con una squadra costruita per farlo è ancora meglio. Le responsabilità saranno più grandi ma meno male che ci sono, mi piace perché ci sono maggiori soddisfazioni se si raggiungono gli obiettivi". Di Carlo conclude poi raccontando la sua sfortunata ma intensa stagione al Chievo: "Mi ha lasciato molto. C'era una situazione difficile, abbiamo dato gioco ad una squadra che non era nelle giuste condizioni mentali. Zero punti dopo quattro mesi la dicono tutti. Da quando siamo arrivato noi la squadra ha giocato e lottato, abbiamo venduto giocatori per motivi di società. Poi l'infortunio di Pellissier insieme al Var ci hanno rubato quei 13-14 punti che ci avrebbero di lottare fino alla fine. Ma la squadra non ha mai mollato, ringrazio tutti i giocatori che sono stati professionali fino alla fine".

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