Juve, rilancio Dybala

Sarri vuole puntare sul talento, per l’argentino può essere la stagione della svolta
Juve, rilancio Dybala© Marco Canoniero

La stagione di Paulo Dybala è nella smorfia corrucciata per l'infortunio che lo ha estromesso dalla gara di ritorno contro l'Ajax. Nel volto incupito per la doppia panchina rimediata nelle precedenti sfide sul palcoscenico europeo con gli stessi lancieri e con l'Atletico Madrid. E, da martedì sera, nell'espressione basita per i tristi 5' messi a referto nella semifinale dell'Argentina dalla Coppa America per mano del Brasile. Uno stiracchiato spezzone di gara, proprio come era accaduto nelle precedenti partite con Qatar e Venezuela: la rassegna sudamericana ha visto il numero 10 bianconero protagonista in campo per appena 24’ dei 450' disputati dall'albiceleste, compreso all'interno un assist per Aguero nel successo contro la selezione araba.

La sentenza di Sarri: Dybala può coesistere con Ronaldo

Troppo poco per un talento della sua caratura, che poi è anche il sottotitolo della stagione inscenata alla Juventus. A partire dai freddi numeri: 42 presenze e 10 reti, in entrambi i casi record negativo nelle sue quattro annate a Torino. La prima con al fianco Cristiano Ronaldo: riferimento esaltante e al contempo ingombrante di cui inizialmente ha tanto beneficiato Mario Mandzukic quanto risentito la Joya. «Ma io penso che chi ha le qualità di Dybala o di Ronaldo può tranquillamente coesistere, perché può giocare in ogni ruolo: sta alla squadra adattarsi alle caratteristiche dei più talentuosi», la sentenza di Maurizio Sarri nel giorno della sua introduzione nell'universo bianconero. Una carezza per l'argentino, la stessa riservata a Douglas Costa: entrambi annunciati in partenza, entrambi pienamente riabilitati dalle parole dell'ex manager del Chelsea. Poi starà alle imprevedibili dinamiche del mercato emettere la sentenza definitiva.

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