Il primo anno di CR7 ha fatto bene a tutti

Il primo anno di CR7 ha fatto bene a tutti© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

Domani sarà già un anno. Un anno di Cristiano Ronaldo alla Juve. Un anno che ha fatto un gran bene alla Juve e a tutto il calcio italiano. I numeri schiacciano le parole e in questa pagina Giovanni Armanini ne sciorina tali e tanti da descrivere con esaustiva efficacia l’Effetto CR7. Che non si è riverberato soltanto sul club bianconero in termini economici, finanziari, commerciali, per non dire del mondo social, ma ha apportato conseguenze positive all’intero movimento nazionale.

A cominciare dagli stadi sistematicamente riempiti dal pubblico quando ospite è stato il cinque volte Pallone d’Oro. La scelta del portoghese ha rilanciato l’immagine della Serie A in campo internazionale, restituendole capacità di attrazione anche in materia di diritti televisivi ed è risaputo quanto il nostro massimo torneo ne avesse bisogno: provate a chiedere lumi in Via Rosellini, a Milano, sede della confindustria del pallone presieduta da Gaetano Micciché. Per non dire dei grandi giocatori stranieri che hanno ricominciato a venire da noi e altri ne arriveranno prima del 2 settembre, quando il mercato avrà chiuso i battenti della sessione estiva.

Di sicuro, a rimetterci è stato il Real Madrid e suscitano un sorriso di tenerezza le dichiarazioni rilasciate all’epoca da alcuni autorevoli esponenti della Casa Blanca, convinti che senza Ronaldo sarebbero stati ancora più forti. Ad onta dell’affettuoso messaggio ufficiale d’addio: «Il Real Madrid C. F. comunica che, accettando la volontà e la richiesta del giocatore Cristiano Ronaldo, ha accordato il suo trasferimento alla Juventus. Il Real Madrid vuole esprimere tutta la sua stima a un giocatore che ha dimostrato di essere il migliore del mondo e che ha marcato una delle epoche più brillanti del nostro club e del calcio mondiale. Ma oltre ai titoli conquistati, ai trofei alzati e ai trionfi di questi nove anni, Cristiano Ronaldo è stato un esempio di lavoro, professionalità, talento e impegno. E’ diventato il massimo goleador della storia del Real con 451 gol in 438 partite. In totale 16 titoli, tra questi quattro Champions League, le ultime tre consecutive e quattro nelle ultime cinque stagioni. A livello individuale, con la maglia del Real ha vinto quattro Palloni d’Oro e tre Scarpe d’Oro. Per il Real Madrid, Cristiano Ronaldo sarà sempre uno dei suoi grandi simboli e un punto di riferimento unico per le prossime generazioni. Il Real Madrid sarà sempre casa sua». Il problema per Perez è che da un anno non lo è più. E la differenza s’è vista.

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