Pagina 6 | Juve, il pagellone della tournée: Sarri macchina da calcio, CR7 fuoriclasse totale

SHANGAI - Il pagellone. Non quello dei singoli giocatori in base alle prestazioni, ma dei vari elementi e aspetti (più o meno seri, più e meno fondamentali) che hanno caratterizzato questa tournée asiatica. 

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Sarri allenatore 9

Tante idee e tutte chiare. Fa capire da subito che ha una voglia matta di dare spettacolo e dimostrare tutta una serie di cose. I capisaldi del suo progetto sono ben definiti: rivoluzione in difesa, intensità, centralità (non nel campo, nel senso di: tutto in sua funzione) di Ronaldo. E dunque insiste, insiste, insiste conquistando giocatori ma anche spettatori esterni, ammaliati alla sua determinazione. Piace che non si faccia problema alcuno a fare gli allenamenti a porte aperte.

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Sarri ambasciatore 5

Nel senso che - focalizzato com’è sull’obiettivo nuova Juve - non ha né voglia e né tempo da dedicare ai rituali tipici di queste tournée… E le belle parole sul comitato organizzatore, e la magnificenza indiscussa di quale che sia la città nella quale ci si trova… Così dice chiaro e tondo che lui Singapore non ha la più pallida idea di come sia, (comprensibilmente) trasecola in maniera plateale alla seconda domanda di fila sulle sigarette cinesi, borbotta in merito alla perdita di tempo che comporta tradurre domande e risposte in conferenza stampa. Tutto, però, probabilmente, per la gioia dei tifosi, anche i più scettici, che toccano con mano quanto Sarri sia una macchina da calcio, per il quale allenare non è importante, ma l’unica cosa che conta (assieme a vincere, ma quello è una conseguenza..).

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I tifosi 9

Passione e partecipazione davvero impressionanti. Gli “oooohhh” da stupore ieratico partono con facilità più o meno indifferente tra un gol in rovesciata e un passaggio col piattone. Ma non c’è nulla di male. E piace tanto l’attaccamento che spinge a imparare e cantare le canzoni da curva, a sobbarcarsi centinaia di chilometri per assistere a una partita o a un allenamento, l’insistenza ma al contempo il garbo con cui procedono le richieste autografo e i selfie. 

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Disponibilità di Ronaldo 9

Che fosse l’aeroporto, la hall dell’hotel, il tunnel degli spogliatoi, persino il campo, CR7 non s’è risparmiato. Autografi, selfie, battute, scherzi. Il più disponibile, e con l’atteggiamento di chi non vive la cosa come un peso, bensì come un atto doveroso. A maggior ragione con i bambini. Tra i ricordi più belli della tournée, l’abbraccio in campo tra un bimbo che aveva scavalcato le transenne e Ronaldo, con collaborazione di Sarri che ha chiosato: «Se c’è un bambino in campo non è invasione, è gioia».

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Il clima 4

Ecco, lo spunto di riflessione è legato al clima. Conviene rifletterci, sul fatto che possa valere la pena, ma anche no, di fare giocare partite di pallone a 40 gradi con un’umidità impressionante, che fa sudare persino a star fermi.

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Il clima 4

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