Pagina 2 | La Juve è quasi fatta: ecco le certezze di Sarri

TORINO - «Io di solito non ci arrivo pronto...», non si è nascosto Maurizio Sarri riguardo alla possibilità di vedere una Juventus già compiutamente plasmata secondo le sue idee alla prima giornata di campionato a Parma. Nessun allarme, però. Un po’ perché la squadra bianconera è talmente forte da poter far risultato comunque: «se non saremo prontissimi speriamo di metterci una pezza con la qualità dei giocatori». Un po’ perché comunque i lavori stanno procedendo bene e contro la formazione di Simeone si è visto: «Nella testa dei ragazzi sta entrando la voglia di condurre la partita e di avere la palla tra i piedi». La Juventus di Sarri non è fatta, e non può esserlo viste le dinamiche di mercato, ma sta prendendo forma: sia in termini di atteggiamento, sia in termini di uomini.

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PUNTI FERMI E INCOGNITE

Il secondo aspetto è ovviamente quello maggiormente condizionato da acquisti e cessioni, ma Sarri dei punti fermi li ha già trovati. Scontati quelli in difesa (Alex Sandro a sinistra, Chiellini e De Ligt o Bonucci al centro), dove l’unica incertezza riguarda il terzino destro, a centrocampo il precampionato ha confermato il ruolo centrale di Pjanic e ha pienamente promosso Rabiot. Il venticinquenne francese ha convinto moltissimo Sarri, che lo vede in tutte e tre le posizioni del reparto: mezzala sinistra o destra, vertice basso in alternativa al bosniaco. Rimane un’incognita l’altra mezzala: in attesa del recupero di Ramsey sono salite vertiginosamente le azioni di Khedira, come leggete più nel dettaglio a fianco. In attacco ci sono la certezza più granitica, l’incognita più indecifrabile e il duello più bello. La prima, ovviamente, è Cristiano Ronaldo. L’incognita è il centravanti e resterà tale finché non si conoscerà il destino di Dybala. Il duello è quello per il posto da attaccante di destra tra Bernardeschi, partito alla grande, e un Douglas Costa che contro l’Atletico è tornato a esprimersi ai suoi livelli migliori: ma ci sarà spazio per entrambi. 

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PUNTI FERMI E INCOGNITE

Il secondo aspetto è ovviamente quello maggiormente condizionato da acquisti e cessioni, ma Sarri dei punti fermi li ha già trovati. Scontati quelli in difesa (Alex Sandro a sinistra, Chiellini e De Ligt o Bonucci al centro), dove l’unica incertezza riguarda il terzino destro, a centrocampo il precampionato ha confermato il ruolo centrale di Pjanic e ha pienamente promosso Rabiot. Il venticinquenne francese ha convinto moltissimo Sarri, che lo vede in tutte e tre le posizioni del reparto: mezzala sinistra o destra, vertice basso in alternativa al bosniaco. Rimane un’incognita l’altra mezzala: in attesa del recupero di Ramsey sono salite vertiginosamente le azioni di Khedira, come leggete più nel dettaglio a fianco. In attacco ci sono la certezza più granitica, l’incognita più indecifrabile e il duello più bello. La prima, ovviamente, è Cristiano Ronaldo. L’incognita è il centravanti e resterà tale finché non si conoscerà il destino di Dybala. Il duello è quello per il posto da attaccante di destra tra Bernardeschi, partito alla grande, e un Douglas Costa che contro l’Atletico è tornato a esprimersi ai suoi livelli migliori: ma ci sarà spazio per entrambi. 

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