Icardi, la strategia di Paratici: Juve in corsa fino alla fine

Al netto delle ultime dichiarazioni di Wanda e della dura risposta di Beppe Marotta, l’interesse dei campioni d’Italia nei confronti del cannoniere che in nerazzurro ha segnato 124 gol in sei stagioni non è mai tramontato
Icardi, la strategia di Paratici: Juve in corsa fino alla fine© Marco Canoniero

Nessuno aveva più dubbi e se la coppia si fosse presentata ieri sera a San Siro le cose non sarebbero cambiate. Provate a immaginare Mauro Icardi e la sua Wanda Nara nel solito box, oppure seduti fra gli altri vip in tribuna e comunque a portata di telecamera: giù fischi da tutti, loggionisti e non, perché chi tifa Inter non ne può più di un caso che si trascinerà fino al 2 settembre. Anzi, qualora il bomber dovesse rimanere seppur da separato in casa, il problema si riproporrebbe e sarebbe ancor più oggetto di discussioni fino a gennaio. Ma tempo al tempo, perché in questi ultimi sei giorni di mercato può succedere di tutto. E anche se passano le ore e la Juventus continua ad avere difficoltà nello sfoltimento della rosa, nei salotti milanesi si continua a sponsorizzare la candidatura bianconera per Maurito. Al netto delle ultime dichiarazioni di Wanda («Si è promesso alla Juve? Non è vero») e della dura risposta di Beppe Marotta, l’interesse dei campioni d’Italia nei confronti del cannoniere che in nerazzurro ha segnato 124 gol in sei stagioni non e? mai tramontato.

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Il lavoro degli intermediari s’è rivelato prezioso, tanto che i contatti con Fabio Paratici sono quotidiani. E pure gli incontri: domenica sera a Roma il ds della Juventus sarebbe stato avvistato a cena con chi si sta occupando del futuro di Icardi in collaborazione con Wanda. Con l’agente di Maurito, del resto, tutto era stato già preparato nelle scorse settimane, tanto che sarebbe stato raggiunto anche un accordo di massima per l’ingaggio che l’argentino prenderebbe a Torino: quasi il doppio di quanto percepito finora (cinque milioni più i premi), bonus compresi. Alla Continassa, insomma, c’è fiducia anche se prima bisogna cedere gli esuberi: due nello specifico - Mario Mandzukic e Paulo Dybala - prima di dare l’assalto a Icardi. Non una missione semplice, ma con la sensazione che non appena si sbloccassero le operazioni in uscita il pressing nei confronti dell’Inter sarebbe particolarmente intenso. Marotta, dal suo canto, accetterebbe unicamente lo scambio tra Icardi e la Joya, oppure una somma cash non lontana dagli 80 milioni. Però ai piani alti della sede dell’Inter si farà di tutto per evitare di trattenere un giocatore che non ha futuro in nerazzurro. E proprio per questo motivo il rischio di dover svendere Maurito tiene vive le speranze juventine.

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Nessuno aveva più dubbi e se la coppia si fosse presentata ieri sera a San Siro le cose non sarebbero cambiate. Provate a immaginare Mauro Icardi e la sua Wanda Nara nel solito box, oppure seduti fra gli altri vip in tribuna e comunque a portata di telecamera: giù fischi da tutti, loggionisti e non, perché chi tifa Inter non ne può più di un caso che si trascinerà fino al 2 settembre. Anzi, qualora il bomber dovesse rimanere seppur da separato in casa, il problema si riproporrebbe e sarebbe ancor più oggetto di discussioni fino a gennaio. Ma tempo al tempo, perché in questi ultimi sei giorni di mercato può succedere di tutto. E anche se passano le ore e la Juventus continua ad avere difficoltà nello sfoltimento della rosa, nei salotti milanesi si continua a sponsorizzare la candidatura bianconera per Maurito. Al netto delle ultime dichiarazioni di Wanda («Si è promesso alla Juve? Non è vero») e della dura risposta di Beppe Marotta, l’interesse dei campioni d’Italia nei confronti del cannoniere che in nerazzurro ha segnato 124 gol in sei stagioni non e? mai tramontato.

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