Ramsey, partita duttile con il Brescia: ha interpretato diversi ruoli
Peccato perché la partita era stata divertente. Merito anche di Aaron Ramsey, duttile nell’interpretare diversi ruoli. Verrebbe da chiedersi dove sia la novità, considerato che il gallese è stato preso (gratis, peraltro) proprio per svolgere un triplice mestiere: mezz'ala, regista e trequartista, perché il passo è quello adatto a tutte le occasioni. E dopo la buonissima prova di tre giorni fa contro il Verona (non sarà un caso se, uscito l'ex Arsenal, la Juventus abbia sofferto da matti), il centrocampista rispunta a Brescia travestito da rifinitore se non purissimo, di sicuro svariante e illuminante come ai vecchi tempi. Mettiamola così: se un tifoso qualunque dei Gunners avesse assistito al match di ieri si sarebbe quasi commosso, come nel giorno in cui il centrocampista salutò l'Emirates con il groppo in gola.
Tra le linee il gallese sa essere devastante. Si fa trovare libero quando la squadra vede il pallone scottare, dialoga amabilmente con i compagni ed è sempre lì, pronto a regalare alla punta la possibilità di svoltare. Il livello è top e la speranza del popolo bianconero è che il destino non si accanisca più su questo 28enne che, dopo aver trascorso 119 giorni in infermeria per l'infortunio al bicipite femorale rimediato in primavera contro il Napoli, s'era anche beccato un forte mal di schiena a fine agosto alla Continassa.
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