Sarri avvisa la Juve: "Basta andare subito in svantaggio"

Il tecnico vuole un approccio più attento con la Spal: "Quando prendi gol non è facile rimontare". Emergenza fasce, cresce l'ipotesi di un arretramento di Matuidi
Sarri avvisa la Juve: "Basta andare subito in svantaggio"© Marco Canoniero

TORINO – Il concetto molto semplice è: niente scherzi. Dopo essere andato sotto in casa con il Verona e nel turno infrasettimanale contro il Brescia, Maurizio Sarri chiede alla Juventus di evitare un terzo inizio di partita con un patema d'animo da gestire in appena pochi minuti. «Abbiamo affrontato squadre in buona salute - sottolinea l'allenatore bianconero -, quando prendi una rete non è poi facile rimontare. Da questo punto di vista dobbiamo fare qualcosa in più, a cominciare da un migliore approccio alle partite che ci eviti di andate in svantaggio. Due anni fa la Spal venne a Napoli come data in crisi: disputò una grandissima partita».

Emergenza sulle fasce

Juventus con un'emergenza fasce da gestire, soprattutto a sinistra visto che a destra può muoversi Cuadrado: De Sciglio e Danilo infortunati, Alex Sandro che difficilmente rientrerà in tempo dal viaggio lampo in Brasile dove è volato per un lutto familiare. «Magari metto Cherubini, visto che era sinistro... - ci scherza su Sarri, con riferimento al vice di Fabio Paratici -. Escludo solo la difesa a tre, che rischia di tenerci troppo bassi. Difficile adattare un centrale, visto che sono tutti destri e si rischia di creare un problema non indifferente. Abbiamo studiato una soluzione, alla vigilia ne studieremo un'altra: vediamo quale tra i nostri mancini potrebbe adattarsi meglio». E il pensiero corre a un arretramento di Matuidi quale terzino, con conferma di Rabiot a centrocampo. Sul francese il tecnico è chiaro: «Nel 2019 non aveva mai giocato, occorre avere pazienza con lui. A Brescia, per esempio, nel secondo tempo si è focalizzato meglio sul match. Ha grandi qualità, non solo tecniche: anche fisicamente è forte, con buona resistenza. È un ragazzo da accompagnare, da abituare nel nostro calcio: in Francia, specie al Psg, le partite sono più leggere».

Rabiot ed Emre Can

Rabiot che in questo appare più avanti nelle preferenze rispetto a Emre Can («Dopo essere stato tagliato dalla lista Champions è uscito provato, ma ha avuto buone reazioni in allenamento: lo teniamo in considerazione, contiamo di recuperarlo in pieno»). Come molto più avanti è Ramsey, per una possibile riproposizione del 4-3-1-2: «Spero che Ramsey possa reggere tre gare consecutive. Finora ha fatto spezzoni, tra i 60 e i 90 minuti la differenza è notevole per metri percorsi, accelerazioni, numeri che diventano più importanti. Comunque Dybala e Bernardeschi possono muoversi da trequartisti, conta avere due moduli in canna e usare quello più opportuno a seconda delle partite».

Ronaldo, Dybala e Higuain

E là davanti si dovrebbe rivedere Cristiano Ronaldo, dopo il forfait di Brescia. Il partner? «Quando si hanno qualità non è difficile giocare insieme. Ronaldo è un fuoriclasse, Higuain ha grande tecnica, Dybala è sopraffino. I fuoriclasse possono coesistere insieme, in certi momenti tutti e tre». E a proposito di fuoriclasse, la Juventus ha ritrovato Andrea Barzagli, nuovo componente dello staff tecnico: «Avevamo già parlato a giugno, mi aveva chiesto del tempo perché aveva altri impegni. Ora ha preso il patentino, sono contentissimo che sia entrato nel nostro staff. Il suo primo incarico sarà curare la fase difensiva di certi giocatori che hanno carenze, come Cuadrado, in certi movimenti e posture».

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