Juventus, Marchisio si ritira: "Ho dato tutto quello che avevo"

All'Allianz Stadium l'ex centrocampista bianconero dà l'addio al calcio giocato a soli 33 anni: "Non importa l'età, ma come ci si sente". E il rimpianto: "Avrei voluto vincere la Champions"

TORINO - L'Allianz Stadium accoglie uno dei protagonisti delle vittorie juventine degli ultimi anni. Claudio Marchisio dà l'addio al calcio e lo fa in un luogo per lui speciale: "Vi ho chiesto di venire qui oggi perché ho deciso di ritirarmi. È stata una decisione ponderata, ma difficile. Il mio è stato il sogno di un ragazzo che ha capito di avere talento. Ma il talento non basta. Serve la testa, la dedizione e tanta fortuna. Di fortuna nella mia carriera ne ho avuta tanta, ho avuto la fortuna di trovarmi nel posto giusto al momento giusto. Ho avuto persone che mi hanno aiutato tanto, dagli allenatori ai dirigenti e ai compagni. Mi hanno regalato emozioni e momenti indimenticabili. Ho vissuto un sogno, ho dato tutto in allenamento. È stata un’estate molto difficile e complicata, cercavo di tornare in campo: la mia testa voleva fare qualcosa ma il mio corpo non reagiva più come volevo. Era giusto arrivare a questa decisione, non è importante l'età. È importante ciò che senti dentro. Negli ultimi mesi sono arrivate delle offerte importanti da altri continenti. Ritrovandomi qui mi arrivano grandi emozioni, perché dentro il mio sogno ho vissuto tantissimi momenti, scritti qui vicino, al Museum. Tutt'ora c'è la mia prima medaglia, il mio primo scudetto. Ho vinto tantissimo, con i miei compagni e queste emozioni rimarranno sempre dentro di me. Voglio ringraziare tutti, in primis la mia famiglia che mi è sempre stata vicina, mia moglie e i miei figli. Sono un ragazzo cresciuto nella provincia di Torino che vedeva il mondo in Torino e sognava la sua squadra del cuore e ho realizzato questo sogno grazie alla mia famiglia. Sono molto emozionato, devo ammetterlo, ma adesso cambia tutto. Finisce una parte della mia vita e inizia un nuovo percorso. La mia famiglia mi ha insegnato che non bisogna avere paura del futuro, ma guardarlo con curiosità. Non so cosa farò, ma non mi prelcudo niente. Non so se farò l'allenatore o qualche altra cosa. E' giunto il momento di staccarmi, prendermi un po' di tempo per la mia famiglia. Ringrazio tutti, voi che siete qui ad ascoltarmi e tutte le persone che mi hanno regalato tanto".

Marchisio: "Il mio rimpianto è non aver vinto la Champions"

"Il rimpianto è stato sicuramente quello di non vincere la Champions e non vincere l'Europeo con l'Italia. Non aver messo quei trofei in bacheca è tra i rimpianti più grandi. Quando mi sono reso contro che il mio sogno si stava avverando? Ero l'unico felice nell'anno della B. Io indossavo la maglia della Juve e il mio sogno si stava coronando e dovevo sfruttare al massimo il mio sogno".

Marchisio: "Due i gol indimenticabili, quello contro l'Inter e il primo con la maglia della Juve"

"Due. Il primo contro l'Inter, non in questo stadio, nell'altro. Oltre a essere stato un gol stupendo, è stato importante. Venivo da un piccolo infortunio, mi affacciavo alla Nazionale maggiore e c'era l'Europeo. E poi il primo qui con la Juve, dove è nato quel ciclo vincente".

Marchisio: "Tornare qui è tornare a casa"

"La tempistica è stata diversa, non era fine stagione. Il mio momento poi l'ho avuto, sono contento di aver lasciato questo ricordo nei tifosi e quel momento non lo dimentico. Giocavo nello Zenit, ma tornare qui era tornare a casa. Con i tifosi ho sempre avuto un grandissimo rapporto e me l'hanno dimostrato in quella giornata".

Marchisio: "Vorrei rigiocare la finale di Berlino"

"Vorrei rigiocare la finale di Berlino. Se ci fosse la possibilità di rigiocarla, magari anche solo un tempo, non mi dispiacerebbe. Per il futuro non mi precludo nulla, devo vedere anche cosa il calcio potrà darmi e cosa io potrò dargli. Ho bisogno di tempo per decidere, perché sono decisioni da prendere con i tempi giusti".

Marchisio: "Inter-Juve la vedo da tifoso bianconero"

"Strano no, sono curioso come tutta Italia. Non ci resta che guardarla. Al di là di Conte che è andato all'Inter, c'è una squadra che sta facendo bene con grandi risultati e la Juve che ora deve inseguire. Sarà un grande match, io la vivo da fuori da tifoso juventino. Conte ha cambiato l'Inter? Secondo me basta guardare il volto dei giocatori dell'Inter. Sono gli stessi dell'anno scorso, ma hanno un altro spirito e questo sicuramente è la mano dell'allenatore".

La lettera di Marchisio su Instagram

"Avevo fatto una promessa al bambino che sognava di diventare un calciatore. Avrei continuato a giocare fino a quando, mettendo piede in campo, avessi sentito la meraviglia del sogno che si stava avverando. Negli ultimi mesi ho vissuto un contrasto tra mente e cuore e ho capito che stavo venendo meno alla mia promessa. Ci sono momenti in cui è giusto che il cuore prevalga sulla mente, per questo preferisco fermarmi. Lo faccio senza ripensamenti, insieme alla mia famiglia, che mi ha insegnato a guardare al futuro con curiosità, senza timore. E allora grazie sogno! Perché mi hai dato forza, coraggio, successo e soprattutto mi hai reso felice!".

 
 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...