C’è un Pjanic totale nel cuore della Juve

La vittoria sull’Inter conferma il suo momento top. A San Siro altra grande partita del bosniaco, sempre più fulcro del gioco di Sarri. Orchestra il giro palla, verticalizza, lancia, corre e contrasta: numeri da record
Miralem Pjanic, Juventus (96.7)© Juventus FC via Getty Images

TORINO - «Cosa ho visto in quei 24 passaggi? I piedi dei giocatori», ha sorriso Maurizio Sarri commentando dopo Inter-Juve l’azione che ha portato al gol della vittoria di Higuain.

A San Siro altra grande partita di Pjanic

CENTRO DI GRAVITÀ - A vedersi più spesso, nell’azione che ha deciso il derby d’Italia, nella quale tutti i bianconeri tranne Szczesny hanno toccato il pallone, sono stati i piedi di Miralem Pjanic. Cinque volte ha avuto la palla ed è stato lui a dare la svolta alla manovra, trasformando la ricerca di varchi nella difesa interista in una verticalizzazione che il varco lo ha creato: passaggio in avanti di una ventina di metri per Cristiano Ronaldo appostato fuori area e pronto a far da sponda per l’accorrente Bentancur, mettendolo in condizione di offrire l’assist vincente a Higuain. Azione che è solo l’esempio più splendente di quello che Pjanic fa ormai con continuità. Il bosniaco aveva avuto lo stesso ruolo nell’azione del gol annullato a Ronaldo a fine primo tempo: ricevuto un passaggio orizzontale da Cuadrado a trequarti campo, aveva anche in quel caso verticalizzato rasoterra per il portoghese innescando la combinazione tra CR7 e Dybala, vanificata solo dal fuorigioco della Joya. «Quello che mi piace, al di là della quantità di palloni, è che verticalizza sempre di più», ha detto di recente Sarri, e i numeri di Wyscout lo confermano.

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