© Juventus FC via Getty Images
Cristiano Ronaldo è felice. E il merito è della Juventus che gioca come vuole lui, sempre all’attacco, e che lo coccola come vuole, celebrando la sua grandezza. Sarri e Agnelli, in questo momento, stanno esaltando Ronaldo. Il primo con un gioco che gli consente di esprimere meglio le sue qualità, il secondo con attenzioni come la maglia dei 700 gol consegnata personalmente davanti al pubblico bianconero. Piccoli dettagli che per uno come CR7 possaono fare la differenza, visto che fra le ragioni del suo divorzio dal Real Madrid c’era anche un certo distacco di Florentino Perez e dell’ambiente madridista, che iniziavano a dare per scontato Ronaldo e il ronaldismo. «Una sensazione speciale ricevere la maglia del 700esimo gol dal presidente», ha scritto Ronaldo su Instagram, a commento di una foto che lo ritrae con Agnelli. I due hanno un rapporto solido, nato l’anno scorso e che va rinforzandosi. D’altra parte il presidente sta godendosi i primi risultati economici dell’investimento in cui ha creduto nell’estate del 2018: il marchio Juventus è sempre più globale, mentre aumentano in modo sostanziale i ricavi dal merchandising.
Felice anche Agnelli
Insomma, a dirla tutta, è felice anche Agnelli, non solo Ronaldo. Anche sotto il profilo squisitamente tecnico, la Juventus lo ha messo al centro di tutto dal primo giorno, ma l’avvento di Sarri in panchina ne ha ulteriormente migliorato la condizione. Il tecnico ha sempre avuto parole grandiose per il suo fuoriclasse, definito senza alcun dubbio «il migliore del mondo» e lasciato libero di fare quello che vuole in campo. Il risultato è un gol in più rispetto allo scorso anno e un Ronaldo che sembra più integrato nella squadra e riesce a offrire più spettacolo. Anche questo faceva parte del progetto e della scelta di Sarri come allenatore. Per massimizzare l’effetto CR7 è necessario che il protagonista dia spettacolo e sia il più possibile sotto la luce dei riflettori.
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