Juve, Ronaldo lotta senza mollare. E France Football osserva...

Marcato stretto e sfortunato, ma sempre leader. E continua la sua corsa al Pallone d’Oro
Juve, Ronaldo lotta senza mollare. E France Football osserva...© www.imagephotoagency.it

Aveva ragione Cristiano Ronaldo, nella conferenza della vigilia, a sottolineare come la Juventus di Sarri giochi più in attacco e crei un maggior numero di occasioni da gol, anche se non riesce sempre a concretizzarle. E’ quanto accaduto ieri sera all’Allianz Stadium: soltanto nel primo tempo si contano cinque tiri di CR7 verso la porta della Lokomotiv Mosca senza tuttavia che il fuoriclasse portoghese riesca a sfondare il muro moscovita, eretto non soltanto dai quattro difensori ma pure dai centrocampisti arretrati per dare manforte. E il canovaccio della serata è continuato nella ripresa: punizioni finite - ahimè - sulla barriera, calci di destro e pure di sinistro, ma il siiiuu marchio di fabbrica di CR7 è rimasto in gola tra lo sconforto dei 38 mila tifosi dell’Allianz Stadium.

Ronaldo, il direttore di France Football in tribuna

Un Cristiano osservato speciale non soltanto in campo - dove viene accerchiato ogni qualvolta riceve palloni - ma pure dalla tribuna dove l’immancabile compagna Georgina Rodriguez posta video. Però è un’altra presenza, accanto a Jorge Mendes, super agente del portoghese, a sollevare indizi importanti: sarebbe stato avvistato infatti Jerome Cazaldieu, direttore di France Football, la rivista sportiva che assegna il Pallone d’Oro. Fresco di record con il muro dei 700 gol in carriera già superato, Cristiano Ronaldo vuole tornare sul trono per interrompere un digiuno che dura dal 2017, anno del quinto e ultimo trionfo.

Gli obiettivi di Ronaldo alla Juve

E’ vero che, nelle parole della vigilia, CR7 ha sempre anteposto le vittorie di squadre a quelle personali, sta di fatto però che possono andare di pari passo: più la Juventus vince, più Cristiano ha le chance di riconfermare la sua leadership mondiale. L’anno scorso è stato beffato da Luka Modric, ex compagno al Real Madrid, per il quale ha pesato essere vice-campione mondiale con la Croazia. Quest’anno, come nel 2018, il numero 7 bianconero ha già vissuto la delusione per il Uefa Player of the Year e il Best Fifa, nelle cui votazioni è stata ignorata la sua enorme stagione disputata sia con la maglia della Juventus (scudetto e Supercoppa Italiana) sia con quella del Portogallo (Nations League). Si profila l’ennesima sfida con il rivale di sempre, Leo Messi, e con Virgil Van Dijk, campione d’Europa con il Liverpool. Un gol ieri sera in Champions avrebbe avuto un certo peso perché proprio la competizione europea gli permette di avere maggiore visabilità, ma ci sono ancora tre gare in cui Cristiano può sfogare tutta la sua voglia di gol e di Pallone d’Oro.

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