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TORINO - Archiviato il derby, la Juventus si prepara alla trasferta in Russia che può già valere il passaggio del turno agli ottavi di Champions League per poi giocarsi in casa contro l’Atletico e a Leverkusen col Bayer il primato del girone. Le scelte di Maurizio Sarri per la sfida di ieri sera contro il Toro sono indicative sugli uomini che saranno impiegati a Mosca: Alex Sandro ha finalmente goduto di un turno di riposo dopo un filotto di dodici partite su 13 (ha saltato soltanto la Spal perché è rientrato in Brasile, colpito da un grave lutto familiare) e tornerà a disposizione per il finale di questo mini tour de force (dopo la Lokomotiv, c’è il Milan allo Stadium). Ma è a centrocampo e in attacco che ci si aspettano novità in chiave europea: Aaron Ramsey non è stato rischiato nel derby dall’inizio perché ha ancora poco allenamento nelle gambe, ma lo spezzone di ieri e altri tre giorni di lavoro possono essere utilissimi al gallese per ritrovare la condizione e garantire la durata al tecnico bianconero.
Adesso Ramsey si candida a sostituire Federico Bernardeschi sulla trequarti, nel ruolo di raccordo tra centrocampo e attacco che gli riesce al meglio. In attacco è invece Gonzalo Higuain, subentrato ieri nella ripresa, a far pressing per rivestire la maglia da titolare. Nella sfida d’andata contro la Lokomotiv aveva avuto a disposizione solo mezz’ora nel finale allo Stadium, componendo il trio delle meraviglie con Dybala e CR7. Difficile che Sarri azzardi questa soluzione in trasferta, ma è sicuramente un assetto che lo intriga. Certo che è dura per Higuain scavalcare la Joya nelle gerarchie dopo la doppietta che Dybala ha inflitto alla Lokomotiv, anche se ieri il Pipita ha fatto la sua parte.
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