Le caratteristiche di Ramsey e Bernardeschi nel ruolo di trequartista
AARON E FEDERICO - Un primo esempio in questo proposito lo si era avuto in occasione della partita interna di Champions League contro il Bayer Leverkusen. Tutti convinti di vedere Ramsey tra i titolari, dopo la sua presenza nell’undici di partenza nelle tre partite precedenti. Invece, contro i tedeschi, era toccato a Bernardeschi. E non soltanto per evitare al gallese un pericoloso superlavoro, visto il fisico fragile da gestire. A motivare la scelta ci aveva pensato Sarri nel dopopartita, con chiara spiegazione tecnico tattica: «Ramsey è più palleggiatore, ha la capacità di muovere la palla in spazi ristretti e con pochi tocchi di alto livello. Con squadre chiuse può quindi essere una soluzione, è uno bravo ad attaccare gli spazi. Quando invece questi ci sono, come mi immaginavo contro il Leverkusen, a livello di gamba Bernardeschi ha qualcosa in più. Per caratteristiche lo possiede nelle accelerazioni palla al piede».