TORINO - Se riavrà un Cristiano Ronaldo rasserenato e ricaricato almeno mentalmente da tre gol e dalla qualificazione del suo Portogallo all’Europeo, Maurizio Sarri dovrà fare i conti anche con il lato oscuro della sosta per gli impegni delle nazionali. Dopo l’infortunio di Miralem Pjanic in Bosnia-Italia, infatti, sempre venerdì è arrivato quello di Alex Sandro in Brasile-Argentina, comunicato ieri dalla federazione brasiliana. E se per il bosniaco in casa bianconera c’è ottimismo, la situazione del brasiliano invece crea preoccupazione.
Juve-Pjanic, sospiro di sollievo: solo un affaticamento
Alex Sandro, l'entità dell'infortunio
Il ventottenne terzino sinistro avrebbe infatti riportato una lesione all’adduttore della gamba destra, che gli impedirà ovviamente di giocare domani ad Abu Dhabi contro la Corea del Nord, ma resterà con la Seleçao e sarà a Torino mercoledì mattina. Lo staff medico bianconero, che da venerdì è in contatto con quello del Brasile, effettuerà a propria volta gli esami strumentali per verificare il grado della lesione e a quel punto si potranno ipotizzare anche i tempi di recupero. Se la lesione sarà confermata, però, anche se di grado minimo è difficile pensare che Alex Sandro possa rientrare prima di due settimane. Calendario alla mano, oltre alle sfide con l’Atalanta alla ripresa del campionato e con l’Atletico Madrid in Champions, è probabile che salti almeno anche Juventus-Sassuolo.