Buffon: "La Juve non andrà a Leverkusen in vacanza. Nel 2001 ci eliminarono dalla Champions"

Così il portiere bianconero: "Passare il girone con largo anticipo non era affatto scontato. Il gruppo era ostico e la dimostrazione è che il secondo posto non è ancora assegnato"
Buffon: "La Juve non andrà a Leverkusen in vacanza. Nel 2001 ci eliminarono dalla Champions"© Marco Canoniero

TORINO - "Il primo obiettivo della stagione è stato raggiunto. Parziale, ma comunque importante. Superare il girone eliminatorio di Champions League, da primi e con ampio anticipo, non era così scontato". È il pensiero di Gianluigi Buffon, vice di Szczesny alla Juventus, esternato sulla propria app. "In Europa, si sa, non ci sono mai partite facili - prosegue il Campione del Mondo 2006, commentando il successo di misura sull'Atletico Madrid, che ha proiettato la squadra di Sarri agli ottavi della kermesse europea da prima e con un turno d'anticipo -. Nel nostro raggruppamento c’erano avversarie scorbutiche, capaci di creare difficoltà a tutti. E il fatto che il secondo posto per gli ottavi sia ancora da assegnare, sta lì a dimostrarlo. Un applauso a tutto il gruppo per la personalità che ci ha messo in queste 5 partite. In tanti anni di carriera, mi è capitato raramente di poter affrontare l’ultima gara senza dover badare al risultato. Questo non vuol dire che la Juventus andrà a Leverkusen in vacanza. Anzi, ci terremo a offrire un’altra prestazione di livello, contro una rivale che ha una buona tradizione in Europa".

Champions, Buffon: "La Juve non andrà a Leverkusen in vacanza"

Gigi Buffon prosegue parlando del prossimo avversario in Champions, il Bayer Leverkusen: "Me lo ricordo ancora l’ultimo confronto con i tedeschi. Era la stagione 2001/02, la mia prima a Torino, e la sconfitta patita in Germania ci è costata l’eliminazione, mentre il Bayer ha proseguito il cammino fino alla finale. Il ricordo di quella sfida deve incentivarci a fare un’altra grande partita. Da rappresentante del calcio italiano, sono molto contento per l’andamento di tutte le nostre squadre impegnate in questa fase a gironi della Champions League. Arrivare a 90 minuti dalla fine con la possibilità di centrare uno storico en plein è un altro segnale di crescita di tutto il movimento. Proprio nel momento in cui la Nazionale ha centrato la qualificazione a Euro 2020 a passo di record", conclude il portiere bianconero, rientrato alla Juve in estate dopo "l'anno sabbatico" al Psg.

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