BERNARDESCHI 5
Vale lo stesso discorso fatto per Emre Can: invece di privilegiare la semplicità, insiste nell’azione personale, perdendosi in iniziative che non portano a soluzioni positive. Dybala (8’ st) 7 Determina il cambio di passo juventino, e non è la prima volta nell’ultimo periodo. Cerca la profondità, si propone, va in pressing sugli avversari, come avviene in occasione del rigore: ruba palla a Magnanelli, viene messo giù da Romagna. Si vede negare la rete del 3-2 dal gran riflesso di Turati al 28’ st.
HIGUAIN 6.5
Offre subito la palla del vantaggio a Emre Can, ci prova dalla distanza alla mezz’ora (alto) e da vicino nella ripresa (Turati blocca poco prima della linea). Si sacrifica nei rientri. Ramsey (34’ st) 6 Ci prova subito, Turati annulla in due tempi il suo destro da dentro l’area.
RONALDO 6
Un altro match in cui non brilla alla conclusione: in realtà va a segno al 16’ st, dopo lunga fuga, ma è tutto inutile per la posizione iniziale di fuorigioco. Poco prima ci aveva provato su punizione, inquadrando finalmente la porta: bravo Turati a mettere in angolo. Ha il merito di chiudere la triangolazione che porta al fallo su Dybala per il rigore, che trasforma in scioltezza.
ALL. SARRI 5,5
Juve a lungo catatonica nel primo tempo, incapace anche di gestire il vantaggio. Nella ripresa arriva la reazione allo schiaffo di Caputo, ma è un fuoco acceso più dai singoli che da un gioco collettivo ben strutturato.